martedì 12 dicembre 2017

Scarabocchi del giorno: capilettera, refusi, prime pagine e citazioni.

@_sigkill_ su Twitter ci segnala che la capolettera "I" senza grazie non è un granché, pare un rigo separatore.


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L'aggiornatissimo Frank ci segnala che "debutta l’edicola digitale per i passeggeri delle Frecce Alta Velocità di Trenitalia. Cinque quotidiani, più settimanali e mensili, gratis per tutti. L’offerta è destinata a crescere".

Approfondimenti qui.

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Ancora su Twitter, Tristam Scendi! ci segnala una pagina de Il Giorno di oggi con sopra la notizia del free climber cinese precipitato e sotto la pubblicità de Il Volo.


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Riportiamo dalla bellissima pagina Facebook di Refus:

Come nasce un refuso in un titolo: essendo una regola aurea (ma neanche poi tanto rispettata) evitare le ripetizioni, è da presumere che, in questo caso, «faccine» abbia preso il posto di «emoticon» (parola che, però, confliggeva con il titolo e per questo è stata subito cancellata), ecco spiegata la D di troppo, eufonica.
Capita, ma non ci spieghiamo come sia possibile che dopo 24 ore non si sia ancora corretto l'errore... un refuso sul web non è mica definitivo come su carta, forza! (a proposito: su carta la titolazione non aveva refusi). Che poi il tutto succeda in un pezzo sulla scrittura non può non aggravare il quadro accusatorio


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Riportiamo questo interessante scambio di vedute sulla calda questione della prima pagina:

Caro Pazzo, 

perché non pensano a Repubblica di inserire nello spazio bianco attorno alla testata la citazione più forte o più bella da un pezzo all'interno del giornale, un po' come fa Internazionale nel suo sommario?

filocane

Forse perché ricorderebbe la frasetta sopra la testata del Fatto Quotidiano.

Tinni

Che, a sua volta, l'ha ripresa dall'Unità (quando era leggibile), rubrica: "La striscia rossa" (se non ricordo male). Editarono, all'Unità quand'era leggibile, anche un libriccino che raccoglieva le migliori "strisce".

Frank

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Sul paragone tra le due prime pagine di ieri e oggi riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Per forza il layout è simile: può giocare solo sul rettangolone sotto la testata, avendo fisse la fascia a destra e quella in basso. A me queste costrizioni sembrano una follia, dal punto di vista grafico. In prospettiva, dico.

Arkadij

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Il lettore Marco K. Ferrari, su Facebook, ci segnala questa foto "trovata in rete dal presidio antifascista sotto Largo Fochetti. Molto pregnante per me: i due direttori".


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MUDD ci segnala un pezzo dedicato alla NuovaRep sul Foglio weekend, in cui l'autore Michele Masneri ci cita più volte (una su tutte: parla del corsivo nei necrologi...).

3 commenti:

Arkadij ha detto...

PPR, la mia replica sul layout era a te e al tuo paragone fra le due prime pagine di Repubblica simili, non alla questione della frase sopra il titolo. So che a te piace il nuovo layout, ma rispetta le voci dissenzienti. La mia l'hai disinnescata, cambiando il contesto. Non si fa. :-)

Enrico Maria Porro ha detto...

rimedio e chiedo venia.

Norrin Radd ha detto...

A me il tono saccente e sfottente di quelli del Foglio non è mai piaciuto. E' provocazione: invece di entrare nel merito, ti pigliano per il culo. Se uno mi usasse quel tono in faccia, lo prenderei a ceffoni, così imparerebbe finalmente a stare al mondo.