mercoledì 13 dicembre 2017

I ricchi Scarabocchi del giorno: nasce il gruppo Facebook dei Pazzi per Repubblica.

Intanto un'importante comunicazione di servizio: abbiamo creato il gruppo Facebook di Pazzo per Repubblica

Accorrete ad iscrivervi in massa.

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A proposito dell'infografica segnalata oggi nei Feticismi Cartacei, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Pazzo,
gradevole a vedersi l'infografica di oggi a pag.2, ma scendiamo un momento nel particolare: essa ci illustra che cosa hanno fatto sei stronzoni planetari per farsi belli con la storia della lotta all'inquinamento al riscaldamento globale ecc.; mentre la situazione indecorosa di totale menefreghismo mondiale delle politiche ambientaliste è miseramente riassunta in uno statico elenco di chi inquina e quanto. Qui e ora.

Non c'è analisi, c'è solo sensazionalismo e gossip. Il problema è giornalistico, e la nuova veste non lo risolve.

L'infografica, da strumento per dire come stanno le cose al di là delle opinioni, scende al livello di orpello per le opinioni stesse, o di belletto per chi già bello è. Non si dice da dove viene il disastro né dove andrà in futuro. Anche il titolo "Le scelte dei protagonisti" batte pietosamente dove il dente già doleva: protagonisti di cosa? Del parterre a Hollywood? Del prime time 8PM Eastern Time? 

I protagonisti sono i governi, le grandi industrie di produzione di energia, le grandi aziende di shipping che operano a livello intercontinentale. Un giornale generalista che tratta argomenti di taglio internazionale deve raccontare cosa fanno la General Electrics e la Maersk, non Leonardo Di Caprio e Bill Gates.

Scusa lo sfogo,
Andrea

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 Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
scusa se faccio il "precisino", ma la fotonotizia in prima di oggi non riguarda Brescello (dove è esondato il fiume Enza), ma la Reggia di Colorno (esondazione torrente Parma).
Saluti. Jean Marc Bacchetta

Bacchettati da Bacchetta. FS

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Sfogliare gli Album di Rep (vecchia grafica) è come percorrere con occhi moderni un sito archeologico.
MUDD



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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
perchè non apriamo una bella discussione in merito all'emorragia di copie del "nostro quotidiano"?
Lettore anonimo

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Libero Petrucci, su Twitter, ci segnala che: "Finita la passione per gelicidio, Serra propone galaverna.


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L'attento Saverio Lombardo ci segnala da Libero di ieri: Filippo Facci - l'articolo di Guido Crainz su Repubblica di lunedì, con un passato in Lotta Continua - ora gli antifascisti inneggiano alla violenza - per esaltare i manifestanti di Como. Repubblica li paragona a quelli che nel 60 si scontravano con la polizia... ma ora sulla prima pagina di Repubblica diretta da Mario Calabresi, figlio di un celebre commissario assassinato, scusate se ogni tanto lo ricordiamo. C'è un ex di Lotta Continua che esalta una stagione di violenza e i giovani che ne furono protagonisti...

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L'amico Francesco Fasulo, su Facebook, ci manda gli auguri di Natale che ha ricevuto da GEDI.

Si accettano scommesse sulle firme: De Benedetti e Mondardini?


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L'ottimo Frank ci segnala (per chi l'avesse perso) il bel pezzo di Guido Scorza su come gli avvocati delle reti di Berlusconi impediscano ai siti di news di mostrare fatti avvenuti sulle reti Mediaset.

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Un passaggio dell'interessante intervista a Giuseppe Nicotri su Italia Oggi di oggi.


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Il lettore Gilberto Caizzi torna sulla dolenti note del bagno di sangue tipografico:

E che c'è da dire? E' inarrestabile, come quella degli altri quotidiani. Stanno provando col restyling, ma ai giovani non importa. Fine.

Gli fa eco un lettore anonimo:

Totale diffusione ottobre 2016
Corriere della Sera 317997 Repubblica 247794

Totale diffusione ottobre 2017
Corriere della Sera 298722 Repubblica 211589

Se la forbice aumenta non credo sia colpa dei giovani...Dubito che il restyling possa invertire la tendenza. 

E ancora un anonimo:

Ci sarebbe molto da dire: assenza di linea politica, poche inchieste scomode e molte interviste sdraiate, informazione propalata a fini politici come per esempio riguardo agli scioperi... Ma continuiamo a dar la colpa ai giovani, tanto non ce ne sono quasi più...

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 Enzo Canducci replica così alla nuova puntata delle avventure di Attento lettore, alle prese con gli abbonamenti del Gruppo GEDI: 

Che meccanismo farraginoso! E' ridicolo che non sia possibile implementare un sistema diverso, nell'era di internet. E' come se a Repubblica/Espresso fossero rimasti al meccanismo con cui il bambino socio del club di Topolino trovava un bollino su ogni copia del giornalino, doveva ritagliarlo, incollarlo su un'apposita scheda, e quando l'aveva completata doveva mandarla alla Mondadori, che a quel punto lo faceva avanzare di grado inviandogli una busta colorata con dentro un diploma firmato Walt Disney + spilletta o medaglia. MA ERANO GLI ANNI '60! (Comunque, che nostalgia!)

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