mercoledì 22 novembre 2017

Un assaggio della Nuova Repubblica, ma non abbuffatevi.

E, soprattutto, andate in edicola a comprarla.

Che oggi ne vale davvero la pena.






3 commenti:

Gabriele ha detto...

Dopo qualche sfoglio mi sto abituando e il nuovo giornale mi piace un sacco. Sono sempre più convinto che la prima pagina sia fantastica. Ottima anche la grafica dei titoli interni. Belle le lettere in grande per le pagine speciali (la Q di quarta pagina, la T di terza pagina). Bella anche la scelta delle righe verticali per dividere le colonne delle interviste che permettono di distinguerle ancora meglio dagli articoli.

Simona ha detto...

L'impatto non è stato positivo devo dire, anche l'edicolante se ne è accorto e mi ha detto ^bisognerà abituarsi^. Poi sfogliandola ammetto che è fruibile e leggibile. Anche l'Amaca mi pare posizionata bene. Prime impressioni.

alebigigher ha detto...

A me le pagine interne piacciono molto, dal carattere dei titoli, al font, all'impostazione grafica: da questo punto di vista ha migliorato anni luce rispetto al precedente restyling. Mi lascia un po' perplesso, invece, la prima pagina. Va bene la pulizia e l'essenzialità, ma potevano darle un po' più di colore, mi sembra troppo smorta, grigia. Magari anche mettendoci una foto in più (per esempio una striscia di notizie, sopra o sotto la testata, più visibile di quella che c'è adesso). E poi, parere personale, manca un "guizzo" - chiamiamolo così - per caratterizzare e distinguere la prima pagina rispetto ad altri giornali e come fanno gli altri giornali: del tipo, una vignetta, una frase-aforisma piazzata in qualche punto, un mini-editoriale che si possa leggere tutto in prima, com'era l'Amaca. Comunque, ripeto, al di là di questo (che non è certo secondario), promuovo a pieni voti lo sfoglio interno.
Però, possiamo dire una cosa? Ci hanno detto con enfasi "Via l'intestazione delle pagine sostituite con la banda verticale, via la tradizionale distinzione tra sezioni, poche foto, poca cronaca e più approfondimento"... eccetera... Alla fine il giornale è ancora diviso in sezioni fisse, come prima e come tutti i quotidiani (Primo piano, politica, cronaca, commenti, cultura, spettacoli, sport....). Aver tolto l'intestazione delle sezioni (anche se Cultura/Spettacoli e Sport potevano lasciarle) non mi pare un buon motivo per annunciare una rivoluzione che da questo punto di vista non c'è stata. Idem sul presunto "nuovo" modo di dare e di selezionare le notizie... E' sopratutto un bel restyling grafico