lunedì 27 novembre 2017

Nuova Repubblica: miscellanea di reazioni, commenti e feticismi - Undicesima parte.

Cominciamo segnalando un errore nella (bella) intervista a Ludovico Einaudi, in cui l'autore Gianluigi Recuperati in una domanda scrive che il nonno Luigi fu il primo presidente della Repubblica.

Peccato che il primo fu Enrico de Nicola. Einaudi fu il secondo.


UPDATE: arriva subito una smentita (e noi chiediamo venia):

Caro Pazzo,

a proposito del presunto errore segnalato nell’intervista a Ludovico Einaudi,
temo che in realtà l’errore sia tuo.

Enrico De Nicola fu Capo dello Stato provvisorio, eletto dall’Assemblea Costituente.

Il primo Presidente della Repubblica propriamente detto, eletto a Camere riunite dopo le prime elezioni politiche del 1948, come vuole la Costituzione, fu Luigi Einaudi.

Un caro saluto

Jean Jarc Bacchetta


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Endorsement illustri:

Settimana 1. Ora gli altri giornali sembrano vecchi, di un’altra epoca, con aspetto da dépliant di supermercato di provincia (poi, certo, leggi Piperno e la prospettiva cambia). Contenuti ancora non all’altezza e, pliz, fate di Robinson un dorso staccato.

Christian Rocca, direttore di IL, su Twitter

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Di seguito la parte iniziale della recensioni sulla NR scritta da Pier Luca Santoro sul sito DataMediaHub:

Era il Marzo 2014 quando la Repubblica aveva rivisto la grafica del giornale cartaceo mentre il sito è stato rivisto ad inizio di quest’anno. Ma quanto reso pubblico Mercoledì 22 Novembre scorso è ben più di un restyling, si tratta di un vero e proprio redesign sia per quanto riguarda la versione cartacea del quotidiano che per la versione online ed il modello giornalistico, e di business.

A scanso di equivoci lo dico subito, complessivamente il giornale mi piace mentre resto decisamente più perplesso, diciamo, per quanto riguarda lo sdoppiamento del sito con il lancio di Rep, la nuova web app a pagamento.


Prosegue qui.

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Grazie al fascino della Nuova Repubblica e agli apprezzamenti di Christian Rocca, mi ritrovo per la prima volta abbonato. Buon lavoro.

Marco Camilletti su Twitter

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Caro Pazzo,

continuo a non comprendere anche nella NR la mancanza delle pagine degli spettacoli nell'edizione domenicale. E' vero che c'è Robinson ed è giusto che questo inserto sopprima le giornaliere pagine di cultura, ma essendo un supplemento che immagino venga chiuso qualche giorno prima, la sezione spettacoli che può vivere invece sull'attualità ne soffre assai. Penso ai vari festival del cinema o a quello di Sanremo, che in passato al dì di festa sono stati inclusi in maniera "ibrida" nelle cronache, una cosa brutta a vedersi. Magari almeno solo una paginetta farla

Signor Marco, commento su PPR

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Amici di Repubblica, la Nuova Repubblica è davvero bella, elegante nella forma più profonda nei contenuti. Solo l'edizione nazionale però, perché l'edizione locale (Napoli) non si può guardare e si confonde con gli articoli pubblicitari.

Libero Pensiero su Twitter

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Caro Pazzo,

mi viene da fare un'altra considerazione sulla grafica delle prime pagine che, dopo sei giorni, continuano a lasciarmi molto perplesso (a differenza delle pagine interne che invece ritengo davvero ben fatte). E non è solo per il loro (innegabile) "grigiore".

La cosa che noto è che sono tutte molto, anzi, troppo, standardizzate. Oltre alle sezioni che rimangono sempre immutate e cristallizzate (la fascia verticale a destra con i 4 editoriali, la striscetta con le due news sotto la testata, il piede con le tre notizie-box disposte nell'identico modo almeno fino ad oggi), anche nella parte centrale non trovo un briciolo di fantasia: il titolo principale e l'unica foto sono disposti quasi sempre nello stesso modo, al massimo con due o tre piccole variabili. Tant'è che ogni giorno sembra quasi di trovarsi in mano lo stesso numero... Certamente il disegno grafico della pagina "blinda" un po' la possibilità di fare cambiamenti. Sarei curioso di vedere, in caso di eventi straordinari (evito esempi, ma sappiamo che purtroppo sono sempre cose tristissime), come la disegnerebbero se fossero costretti a fare un titolo a tutta larghezza. Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni in merito.

Alebigigher

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E considerato che in questo post non c'è neanche una foto, ne pubblichiamo una bella del Direttore pubblicata da Omero Ciai su Instagram.


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