martedì 29 agosto 2017

Antologia di FeticisMini d'agosto (sesta e ultima parte).

Ecco l'ultima puntata dell'antologia dei FeticisMini d'agosto.

Da oggi dovrebbe (usiamo il condizionale) tornare la pubblicazione "aggiornata" dei contenuti.

Sempre in attesa di svelare il nuovo corso editoriale del blog.

Intanto cominciamo con una chicca feticistica che il republicone Matteo Pucciarelli ha pubblicato su Instagram.



25 AGOSTO

Il Commissario Carlo Bonini è rientrato a Roma. C'era bisogno di lui dopo i fattacci di Piazza Indipendenza, un luogo tanto caro a quelli di Repubblica.

Gli dà una mano Anna Dichiarante, di cui parlammo già qui. E di cui (ri)pubblichiamo la foto.


Pietro Del Re, che sta sostituendo la parigina Anais Ginori, è andato a Metz, la nuova Calais.

Imperdibile il ritratto di Francesco Merlo (lo trovate qui) del nuovo assessore di Virginia Raggi Gianni Lemmetti. Nella pagina, però, c'è un corto circuito che riguarda la località di nascita di Lemmetti: nel pezzo Merlo scrive Lido di Camaiore, mentre il didascalia propone PietrasantaChi avrà sbagliato?



Ma il pezzo dell'ex collezionista di PPR+ contiene due passaggi che non possiamo non menzionare:
E tuttavia l’ordinaria banalità di quest’uomo del destino, versione grillina del Mario Draghi che anziché venire da Francoforte arriva dalla Versilia, ha davvero contribuito a risanare l’azienda dei rifiuti (Aamps) del comune di Livorno. E dunque da mesi nella vulgata a 5 stelle, che è il solito impasto di falso e di vero, Lemmetti è raccontato come l’uomo del rigore, il risanatore d’impresa, un Enrico Bondi in bermuda e maglietta lassativa, il pragmatico che non guarda in faccia a nessuno e pensa solo ai conti: «odia le cravatte ma non i numeri».
A Viareggio, Lemmetti è fiero di abitare nel quartiere Darsena: “è un darsenotto” dicono qui, compiaciuti di stare nel rione dei rioni, nel centro della nautica e del divertimento, del Carnevale, degli yacht dei Paperoni ma anche della trasgressione e della cronaca nera, la Viareggio che considera la placida Lucca un paese straniero. E infatti Lemmetti di sé ha scritto: «Dopo un po’ di tempo all’estero (Est Europa,Marocco, Lucca) e varie vicissitudini, sono tornato a Viareggio, in Darsena» .
Sport: sulla strada per Spa, Belgio, dove nel weekend si correrà il GP, Alessandra Retico (la Nostra Nuova Signora dello Sport) s'è fermata a Colonia, al museo dedicato a Schumacher.

27 AGOSTO

Domenica particolare perchè sia Scalfari che Mura citano il pezzo di ieri di Ezio Mauro sulla vicenda sgomberi di Piazza Indipendenza. Mura scrive di averlo addirittura "ritagliato".



Il torinese Jacopo Ricca è andato a Briancon, Francia, sui sentieri dei migranti tra Piemonte e Francia.

Attentato sulle Ramblas: Omero Ciai è ancora a Barcellona, mentre Brunella Giovara è rientrata e scrive di funghi porcini e del fatto che quest'anno non si batte chiodo.

Sport: per la rubrica LE PAGELLE BOCCIATE, segnaliamo due errori in quelle di Matteo Pinci relative a Roma-Inter.



Ebbene: Juan Jesus ha "perso" due volte Perisic (non uno), sul secondo e sul terzo gol dell'Inter.

Non è stato Miranda, ma Dalbert, a salvare sul "cucchiaino" di El Shaarawy.

Ancora sui Cattivi Pensieri di Gianni Mura: a un certo punto, dopo due sviolinate, bacchetta Repubblica con un bel 4 per aver dimenticato di ricordare la morte di Margherita Galante Garrone, alias Margot.

Dal dorso milanese segnaliamo il bel pezzo di Massimo Pisa sullo scudetto del basket dell'89 "rubato" da Milano a Livorno. I tifosi labronici ci hanno addirittura fatto un sito dal nome IR CANESTRO ERA BONO.

28 AGOSTO

Subito un errore scovato da quelli di "Errore di Repubblica!", i nipotini di PPR:

In un pezzo a pagina 21 leggiamo: "Il Premier Francese Macron".

Tutto molto interessante (cit.), ma il premier francese non era Édouard Philippe?

Comunque è la traduzione di un articolo da Le Soir.

Quindi potrebbe essere anche un "Errore di Le Soir!".


Non possiamo non segnalare il bel ricordo di Gianni Mura sulla scomparsa del grandissimo cantautore milanese Nanni Svampa.


Sul dorso milanese lo ha ricordato l'onnivoro Bolognini con un bel ritratto e con un'intervista ai due Gufi ancora in vita: Lino Patruno e Roberto Brivio. Simpatico l'incipit: NANNI RUGGENTI.

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