venerdì 26 maggio 2017

L'Amaca di oggi: Serra e il boss sedicenne.

1 commento:

Enzo Canducci ha detto...

Serra di nuovo ingarbuglia i piani. La condanna del criminale è indebolita dal ricorso all'argomento del "cattivo gusto" ("quelle case, quelle macchine, quei gioielli, quelle facce") tipico di certo snobismo milanese di sinistra. Né si aiuta il sedicenne camorrista a "uscire dalla mitologia del crimine" rivolgendogli un pistolotto altezzoso, con un finale sui "figli dei signori" talmente retorico da essere assurdo: il punto di vista diventa improvvisamente quello di un escluso dal mondo dei ricchi, cosa che Serra fra l'altro non è, col rischio addirittura di rinforzare nel giovane criminale (se mai leggesse Serra e Repubblica) il senso di una giustezza morale del proprio operato!