martedì 28 febbraio 2017

Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere (con esegesi).

Mash-up cine-televisivo per la vignetta di oggi, che storpia la battuta di ieri inaugurando una specie di loop, lo stadio successivo agli abituali Cicli Giannelliani.
Il Nostro fa riferimento alla dichiarazione di Renzi da Fazio (“Sulla data delle elezioni decide Gentiloni”), e pesca a piene mani dalle pellicole d’epoca. Il segretario dimissionario del PD è una specie di Humprey Bogart in Sabrina: un uomo potente, presuntuoso e senza scrupoli che si fa scarrozzare dall’autista.
Le badanti moldave sussulteranno sapendo che esiste un film (erotico, invero) intitolato “Autista per signore”, appena uscito nel 1974. Possibile anche che il pensiero sia andato a “Una Rolls Royce grisaglia”, ripensando alla scanzonata pellicola a episodi con Ingrid Bergman, Alain Delon, Shirley MacLaine e Omar Sharif.
Osservandola bene, però, la limousine ha il retro di una Rolls, ma il frontale di una Topolino, con Gentiloni che si incrina la cassa toracica contro il volante come un autista di Uber qualsiasi: il potere di Renzi è illusorio e va sbeffeggiato?
Decisivo il fatto che non ci siano sportelli: Matteo non ha la minima intenzione di scendere. [ASpassoConRenzy]

Dalla pagina Facebook Capire Giannelli


Nessun commento: