giovedì 25 agosto 2016

Repubblica per il terremoto in centro Italia

Breve resoconto del giornale di giovedì 25 agosto

Una prima pagina interamente dedicata alla tragedia e con un titolo eloquente a centro pagina. E poi 16 pagine, copertina esclusa, e un totale tra collaboratori e inviati di 9 republicones impegnati (più o meno) sul posto.

Questo lo sforzo di Largo Fochetti per raccontarci al meglio il dramma dei terremotati di Lazio e Marche.

In prima pagina un doppio feticismo doc: la testimonianza scritta a quattro mani dai coniugi Filippo Ceccarelli e Elena Polidori che si trovavano, probabilmente in villeggiatura, a Poggio Vitellino, una delle numerose frazioni di Amatrice.


Ecco, in ordine di apparizione, i republicones impegnati nel racconto del terremoto:

Massimo Vanni, inviato ad Amatrice, che scrive a bordo dell'elicottero sui paesi cancellati.

I già menzionati Ceccarelli e Polidori, collaboratori non inviati ad Amatrice per il borgo Poggio Vitellino che si è sbriciolato sotto i loro occhi.

Conchita Sannino, inviata ad Amatrice per il dramma dell'Hotel Roma

Fabio Tonacci, inviato ad Amatrice per il dramma dell'Hotel Roma e di Suor Mariana, albanese sopravvissuta.

Corrado Zunino, inviato ad Accumoli per il campanile che ha distrutto una famiglia.

L'adriaticanista Jenner Meletti, collaboratore non inviato ad Arquata del Tronto per la bambina sopravvissuta all'Aquila.

Paolo G. Brera, inviato a Pescara del Tronto per la coppia arrivata da Roma per salvare i figli.

Massimo Bocci, inviato all'Aquila, città che apre le sue porte ai sopravvissuti.

Infine segnaliamo una cosa che si poteva evitare: quella pubblicità in prima pagina di idealista con lo slogan che recita "disegna dove vuoi vivere". Provate a chiederlo ad uno a caso degli sfollati.


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