sabato 27 agosto 2016

Feticismi del giorno: una proposta per Marione e soci

In prima pagina è già finita l'epopea dei titoli corti. Poteva essere un modo per uscire un po' fuori dal coro, tipo il manifesto o l'Unità. Ma evidentemente a Largo Fochetti non si sentono né manifestoUnità.

Curiosità dal fogliettone: il nostro amico Bartez racconta di come lui e il suo iPhone (finora immacolato)  siano finiti nella rete degli hacker.


Anche oggi inevitabile l'apertura con il terremoto. Diminuiscono però le pagine in cui se ne parla, che dalle 16 di ieri e l'altroieri sono scese a 12, prima pagina esclusa.

Ci auguriamo che non scemi presto l'attenzione su questo dramma e ci auspichiamo che se ne parli a lungo. Basterebbe mezza paginetta giusto per capire a che punto sono gli aiuti e la ricostruzione eventuale dei paesi distrutti. Perché non fare una rubrica tipo Il Belpaese, dedicata a questa causa?
Noi lanciamo l'idea.

Diminuiscono anche gli inviati republicones che scendono dai 9 di giovedì e dai 7 di ieri, ai 6 di oggi.

Qui la novità è la presenza ad Amatrice del napoletano Dario Del Porto, che firma una bella inchiesta a quattro mani con Fabio Tonacci, che ieri però non scriveva ma è rimasto sul posto. Oggi non firma Paolo G. Brera, mentre crediamo sia rientrato a Firenze Massimo Vanni.



ALTRE COSE VELOCI

Anche oggi due pagine sul burkini. Le firmano il nordista Paolo Berizzi, ancora inviato sostituto a Parigi e Francesca Caferri.

Anche Giampaolo Cadalanu è ancora a Londra come inviato sostituto.

Salutiamo con piacere il ritorno del libanese Alberto Stabile.

Dopo un'estate impegnativa, premiati gli sforzi di Andrea Carugati, inviato a Capalbio.


Riecco l'onnivoro Bolognini, ma non nello Sport, ma negli Spettacoli, dove scrive un pezzo sui vip vittime dell'odio social.

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