mercoledì 15 giugno 2016

Lo scoop D'Alema-Raggi: scende in campo Mario Calabresi

Nella polemica che si è scatenata intorno alle dichiarazioni di voto di Massimo D'Alema riportate oggi su Repubblica da Goffredo De Marchis, si è mosso addirittura il direttore Mario Calabresi:



Oggi su Repubblica abbiamo pubblicato un articolo, dal titolo “Voterei anche Lucifero, pur di mandare Renzi a casa”, in cui raccontiamo come Massimo D’Alema sia a favore della Raggi a Roma e di come voglia lanciare un comitato per il No al referendum.

Il pezzo ha acceso due tipi di dibattito: il primo politico, il secondo di metodo giornalistico. Di entrambi daremo conto sul giornale di domani, aggiungendo elementi interessanti e chiarificatori.
Mi sta però a cuore intervenire qui sul metodo: nella mia idea di giornalismo non si mettono le virgolette quando una frase non è confermata da più fonti, non si pubblica ciò che “si è sentito dire” e non si può spacciare il verosimile per il vero.

Gli elementi della storia che abbiamo pubblicato su D’Alema ci sono state raccontate e confermate  – come spiegheremo anche domani nei dettagli – da cinque diverse fonti dirette, con particolari coincidenti e, inoltre, gli stessi concetti sono stati ripetuti in tre diverse occasioni dall'esponente pd.
Le fonti non vengono rese note per evidenti motivi di riservatezza, come è giusto che sia: ma se un giornale mette in gioco la sua credibilità e la sua prima pagina è perché è
certo di cosa sta pubblicando.

Questo è il bello del giornalismo, tutto il resto sono speculazioni politiche. Non mi interessano le letture di parte, ma io so per certo che era una notizia e che – fatti tutti i controlli del caso – valeva la pena pubblicarla.

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