sabato 4 giugno 2016

Il pezzo di Salvatore Merlo su Carlo De Benedetti: roba da pazzi. Per Repubblica

Il buon feticista di Repubblica, o pipierrino che dir si voglia, non potrà fare a meno di leggere il meraviglioso articolo di Salvatore Merlo sul Foglio di oggi.

Uno degli abituali e piacevoli "a tu per tu", stavolta con un ospite di super eccezione: l'ingegner Carlo De Benedetti, che viene stuzzicato da Merlo su argomenti comodi (pochi) e scomodi (molti).

Numerose le chicche. Per esempio: "Sono perplesso su Renzi e forse voterò no".

E ancora: "Vado per gli 82, ma ormai sono solo un vecchio leone sdentato".

Altre cose da ricordare: "Non sono mai stato iscritto a un partito, e la storia della tessera numero uno del Pd è una cazzata".

Merlo racconta che in casa dell'ingegnere, sul tavolino da fumo, ci sono il Financial Times, La Stampa, ovviamente Repubblica. Mentre il Corriere è nascosto, gettato a terra. Forse perché è stato letto per primo.

E sulla fusione con La Stampa CDB dice: "Non ci sarà mai un giornale unico, non ci sarà il rigore della Stampa che sostituisce la battaglia di Repubblica e viceversa".

E su Calabresi direttore: "È stato il primo e unico nome per la direzione. Mario è tornato a Repubblica, casa sua".

E ancora: "Sono sciocchezze le polemiche sull'arrivo di Ainis che creerebbe conflitto di interessi per la sua appartenenza all'Antitrust".

E infine, vita di tutti i giorni: "Non mi capita mai di salire su un autobus. E non so quanto costa un litro di latte".

Insomma tanta tanta roba da puri feticisti di Repubblica.

Non c'è nessun link che porta all'articolo, quindi l'unica cosa da fare è scendere all'edicola più vicina e comprare una copia del Foglio.



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