venerdì 6 maggio 2016

I feticismi illustrati del venerdì: lo scoop di Andrea Tarquini e la dolce marketta.

Torna il layout tradizionale di prima pagina con la spettacolare fotonotizia del concerto dell'orchestra di San Pietroburgo a Palmira. E nel fogliettone c'è Concita, ma ci torniamo più avanti.


Lo sfoglio apre sull'incontro Renzi-Merkel a Roma, ma è comunque Cacciucco Politico con crauti.
La Mastrobuoni è eccezionalmente nella città eterna.

Si può considerare uno scoop l'intervista di AndreaTarquini a Tess Asplund, l'attivista svedese che ha sfidato i neonazisti in marcia. Corriere e Stampa non ce l'hanno.


Doppia sull'arresto di Renato Soru. Per l'occasione torna in Nazionale il sardo Mauro Lissia. Straordinario il ritratto di Filippo Ceccarelli del creatore di Tiscali.

E riecco anche il Cacciuccone: comprese le due d'apertura e le due su Soru, un ti tale di 10 pagine. Indigeste.

Oggi, in via del tutto eccezionale, la rubrica Belpaese di Alessandra Longo è corredata da una foto.


Economia: Vittoria Puledda inviata a Marghera all'assemblea di Veneto Banca.


Michele Serra nella sua Amaca replica al gesto degli antagonisti bolognesi: "Domani compero una copia del libro di Salvini". Chapeau.

Oggi R2 è tutto dedicato al prezioso lavoro che Concita De Gregorio sta dedicando a Cosa pensano le ragazze, un'inchiesta online sul sito di Repubblica le cui migliori storie vengono proposte nelle 4 pagine dello speciale R2. Alla fine, però, ecco la markettona: il dolce libro.





Negli Spettacoli, Luigi Bolognini recensisce il nuovo disco del grande Vinicio Capossela Le canzoni della cupa, che piacerà molto, ne siamo certi, a Gianni Mura.

A proposito di Bolognini, ne approfittiamo per segnalare che sul numero del Venerdì in edicola oggi, si conferma più che mai onnivoro, andando a Dallas alla 32esima edizione di Wrestlemania, il campionato mondiale di wrestling.




Sport: si apre giustamente con il Giro d'Italia che parte oggindall'Olanda. L'inviato dinRepubblica è Cosimo Cito. Gianni Mura si farà il Tour, ovviamente.

Segnaliamo inoltre la triste parabola della Virtus Bologna di pallacanestro raccontata mestamente dal cestista Walter Fuochi.

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