lunedì 11 aprile 2016

I feticismi non illustrati del lunedì: il #CanoneCalabresi lascia il segno sugli inviati.

In prima spopola il nuovo vice-Diretùr Gianluca Di Feo.

Le rivelazioni di Mohamed Abrini riportano Bruxelles in apertura di sfoglio. Ma nessun inviato nella capitale belga.

Ribolle la situazione dei profughi a Idomeni: forse serve un inviato.

Delitto Regeni: nessun inviato al Cairo, a differenza del Corriere. E così se ne deve occupare il terrasantista Fabio Scuto da Gerusalemme.

Ma nessun inviato nemmeno a Panama. È il #CanoneCalabresi, bellezza.

Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, invece un republicone c'era: Eugenio Occorsio.

Oggi 4 paginate belle unte di Cacciucco Politico.

Un altro vice-Diretùr, Fabio Bogo, si occupa di un rapporto sugli sprechi di Stato.

Esteri: tra otto giorni si vota a New York per le presidenziali. Federico Rampini gioca in casa. A Harlem, per la precisione. Mentre Vittorio Zucconi si occupa della satira del Boston Globe su Trump presidente.

Il londinese Enrico Franceschini, su R2, parla della storia della linguaccia dei Rolling Stones. Simbolo del marketing di Jagger e soci.

Oggi straordinari per la berlinese Tonia Mastrobuoni: tre pezzi.

Spettacoli: Silvia Fumarola è andata a Belfast sul set di Trono di spade.

Curioso trovare l'europeista Alberto D'Argenio negli Spettacoli.

Sport: il campionato ha il sapore dello spezzatino. E così la foto di apertura sezione è per la (quasi) impresa di Claudio Ranieri, con relativo "punto" di Maurizio Crosetti.

L'unico inviato calcistico è Giuseppe Calabrese a Empoli per il derby con la Viola.

Altri Sport: Massimo Calandri ad Austin, Texas, per la MotoGP, Cosimo Cito a Roubaix per la classica del ciclismo.

Da segnalare l'intervistona di Nostra Signora dello Sport Emanuela Audisio al grande Yannick Noah.

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