In prima pagina tanta Turchia e niente Libia. È una notizia. Spazio invece alla festa della donna, con interventi di Concita De Gregorio e Natalia Aspesi.
Lo sfoglio apre con 3 pagine sulla questione immigrati. Alberto D'Argenio inviato al vertice straordinario di Bruxelles. Per Anais Ginori la rubrichetta Il punto.
2 pagine anche su Pollicardo e Calcagno, ma il primo ha più spazio e un inviato: Giuseppe Filetto a Monterosso al Mare. Il secondo ha un pezzullo firmato a quattro mani da Giorgio Ruta (esordio?) e Francesco Viviano, non inviati a Piazza Armerina.
Continua la nuova stagione dei reportage siriani del "libanese" Alberto Stabile che oggi scrive da Homs.
E poi 4 pagine di saporito Cacciucco Politico.
Sorpresa: c'è un reportage del cinese Giampaolo Visetti inviato a Namie, Giappone, a cinque anni dal disastro di Fukushima.
Ma è una mezza sorpresa anche trovare Ettore Livini a scrivere sul ritrovamento di un solo frammento del Boeing malese MH370.
Cronaca: doppia pagina sull'Arancia Meccanica romana che ha assassinato Luca Varani. Scrivono la premiata Federica Angeli, Francesco Salvatore e Lorenzo D'Albergo.
La torinese Federica Cravero va a Murazzo, Cuneo, il paese dove vivevano i componenti dello sfortunato gruppo musicale Tony Mac Music Show, morti in un incidente stradale nel bresciano.
Ancora una pagina da Parigi della modista Laura Asnaghi. Evidentemente la materia tira.
R2 è interamente (e giustamente) dedicato alle donne. Auguri.
In Cultura Corrado Augias si smarca dalla rubrica delle Lettere e ci regala un'interessante paginata su Giordano Bruno.
La positività al doping di Maria Sharapova sconvolge il tradizionale palinsesto sportivo: pezzi di Paolo Rossi e Alessandra Retico, con un commento dello scriba Gianni Clerici.
Contrordine: a Madrid per Real-Roma c'è Enrico Sisti e non Angelo Carotenuto, che ieri era nella capitale iberica per intervistare Jorge Valdano. Evidentemente l'intervista è stata "registrata" giorni fa.
Carotenuto, quindi, firma regolarmente la sua rubrica del martedì La storia, con il contributo di Paolo Samarelli.
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