domenica 27 marzo 2016

Alla ricerca del portiere col ginocchio bendato: storia di una foto sbagliata.

È tutta colpa del “Guardian” e di quella maledetta foto sbagliata che ritrae Rob Rensenbrink invece che Johan Cruijff nella prima dell'inserto sportivo. 

E poi è colpa del FS, che stavolta non sta per Feticista Supremo, ma per Feticista Segugio, che si è messo in testa di scoprire quale fosse la partita della foto.

E poi c'è il ricordo della leggenda Cruijff, la gaffe da rimediare e la mia complicità.

Pazzo Per Repubblica sottolinea l'errore, che è clamoroso (segnalato anche da Gianni Mura nei suoi Cattivi Pensieri di oggi), non sapendo ancora di aver in qualche modo anticipato i tempi. E anche se la somiglianza tra i due fuoriclasse olandesi era (è) notevole, quasi impressionante, a distinguere Cruijff da Rensenbrink c'è il numero sui pantaloncini che la foto evidenzia, il 15 e non il mitico 14.

Nella foto sotto il "prima e dopo" della clamorosa scivolata del Guardian: la prima edizione con la foto di Rensenbrink e la seconda con quella di Cruijff. Memorizzate la foto sbagliata e quel "particolare rivelatore" della benda al ginocchio destro del portiere.


Tutto finito? Neppure per idea, perché qui scatta il segugio che abita nel Feticista il quale pensa bene di coinvolgermi.
Una volta assodato che digitando “Rensenbrink-Guardian” vari siti sottolineano l'errore, oltre poi non vanno.

E tra le ricerche, un feticismo, quello del concorrente Independent che, nel suo ultimo numero di carta, si fa beffe in zona Cesarini del nemico Guardian, sputtanandolo ai quattro venti.


E così il FS si chiede, e mi chiede, che partita sia secondo me. Argentina '78 e un gol, secondo lui. Oppure Olanda-Inghilterra, perché c'è quello stemma sulla maglia del portiere. Eh, no. Ad Argentina '78 gli inglesi non parteciparono (eliminati dall'Italia).

Eppure, incalza il FS che ha fiutato la pista giusta, è convinto che si tratti di un Mondiale. Che potrebbe solo essere quello del 1974, in Germania. Ma sono le divise di gioco a non convincere. E anche l'ambiente, aggiungo io, ormai coinvolto nella ricerca e nella soluzione del mistero. Forse gli Europei del 1976 è una nuova ipotesi, che naufraga al primo riscontro in rete.

“Io mi rimetto alla ricerca”. “Pure io”.

Qualche minuto più tardi il FS annuncia: Olanda-Iran 3-0, tripletta di Rensenbrink (appunto) e Mondiale di Argentina '78. È un mito questo FS che, sull'onda del risultato, propone che adesso occorre cercare i filmati in rete.

Il primo risultato su YouTube propone proprio la gara individuata, ma il portiere indossa una maglia scura e quindi si scarta assieme alla partita.

Ci consoliamo con la figuraccia del Guardian, ma anche nell'autocompiacimento, emerge l'insoddisfazione. Manca la partita. 

Forse Germania Est-Olanda 0-2, ma la suggestione della partecipazione dei “cugini poveri” tedeschi che peraltro sconfissero i panzer per 1 a 0 con una rete di Sparwasser, induce al facile errore. Cancellata anche questa ipotesi appena affiorata.

Insomma, sembra che quella foto con gaffe annessa sia in possesso solo del Guardian. 
Il FS barcolla, sta per arrendersi. Ma io non sono d'accordo, esprimo perplessità (alla resa) e si va avanti con l'ultima chance: Bulgaria-Olanda. La maglia del portiere bulgaro è proprio gialla. Ma, accidenti, in quella partita non segnò Rensenbrink e perciò l'aggiramento dell'estremo difensore per un gol quasi fatto è, in realtà, un gol mancato. Ha fallito. E noi con lui? No, no.

Il portiere ha un ginocchio fasciato (ricordate?), perciò è bulgaro? - mi chiedo, intravedendo nella benda un segnale di riconoscimento che invece è proprio la soluzione del mistero, mentre il FS stava già godendosi il filmato, dopo aver passato al setaccio tutte le gare di quella mostruosa Olanda di Germania '74.

Eccolo lì il portierone bulgaro con la benda al ginocchio, la risoluzione dell'intricato mistero. Un "particolare rivelatore" degno del miglior Corvo Parlante della Settimana Enigmistica. Roba da far sobbalzare pure il nostro amico Bartez.
E più sotto ancora, dopo le firme, la fotosequenza del gol mancato (colpì il palo) di Rensenbrink. E dietro la porta, oltre la rete, un tifoso immortalò l'immagine famosa che ha scatenato tutto.


Anche questo, a nostra insaputa inizialmente, si è tramutato in un omaggio curioso e singolare al Pelè bianco, come Gianni Brera non facile ad entusiasmi (lo sottolineava Gianni Mura nel suo bellissimo ricordo) lo definì. E tanto bastò per farlo entrate nei primi tre della storia del calcio mondiale.

Frank
(Le parti in corsivo sono del FS)




7 commenti:

Gabriele ha detto...

Per me siete dei pervertiti o dei maniaci compulsivi. Ma in fondo vi vogliamo bene così

Frank ha detto...

Grazie Gabriele e buona Pasqua ;-)

illustrAutori ha detto...

Complimenti davvero, così si usa la Rete... vero giornalismo investigativo! ;-) Augurissimi a tutti!

MUDD ha detto...

che grandissimi

Simona ha detto...

Grandi ragazzi...:)

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie a tutti.
FS

Frank ha detto...

Grazie ilustrAutori, MUDD e Simona. Fanno morale.