lunedì 9 novembre 2015

Vita di redazione 1037. Paola Coppola: per grazia ricevuta.

VITA DI REDAZIONE del /11/2015
Durata: 10'39”

L'invocazione di Paola Coppola è stata raccolta ai piani alti e, dunque, esordisce oggi in audio-video. Il prodigio si completa con l'ostensione di orecchini, anello e smalto rosso fuoco sulle unghie. Miracolata.





Va bene che a Gabriele Isman serve molto la penna per scrivere, ma tenendola appoggiata sulle labbra
rischia in caso di forte starnuto. Imprudente.





Feticismo del regista Giorgio Caruso che ritaglia un primissimo piano del Diretùr.




“Scusate se esisto, così ogni tanto m'invitate alla Reunio”, pensa Francesco Erbani. Sognatore.




Troneggia nella newsroom la stazza di Stefano Folli, di ritorno da Radio Capital, anche se questa mattina abbiamo perduto il suo intervento. Imponente.




Il Diretùr dice che quattro giravolte intorno a Piazza Maggiore a Bologna e, alla fine, la decisione di B. di partecipare alla manifestazione della Lega. Salvini traccia il solco e B. si unisce da comprimario. Non è più protagonista. Nei fatti un passaggio delle consegne. Tuttavia Lega e Forza Italia sono entrambe impantanate e non riescono a trovare identità e cultura. La seconda non ha mai ricevuto vita autonoma da B., scegliendo la declinazione populista, carismatica e demagogica del suo leader, perciò il suo declino coincide anche con il declino di Forza Italia. La Lega sembra egemone, eppure si trova a metà di una mutazione che non ha il coraggio di riconoscere, vale a dire il passaggio dal federalismo al nazionalismo. In nome della Padania immaginaria s'irrideva, in passato, al tricolore; oggi invece si parla del Paese contro l'Europa. Varie contraddizioni in quella piazza, con B. che tenta di mettersi una felpa che è quella altrui. La sinistra dovrebbe guardare a Bologna, per rendersi conto che esiste una destra e dunque c'è bisogno di una sinistra che ha altrettanti gravi problemi di identità.

In ordine di apparizione.

Riccardo Liguori (Politica) comunica che si segue l'avvicinamento all'iniziativa che si svolgerà nel capoluogo emiliano, perché la presenza di B. non è passata inosservata. Salvini ha chiarito che sarà lui a concludere la manifestazione. Fari puntati anche sul Pd dopo l'intervista a Repubblica di Bersani che ha fatto parziali aperture.

Piazza bella piazza, ci passò una lepre pazza...

Paola Coppola (Cronaca) conferma che l'attenzione è per il Vatileaks bis. Il Papa ha parlato oggi
scagliandosi contro la corruzione all'interno della Chiesa e contro il lusso. Lo ha fatto sia in un'intervista ad un giornale di strada olandese, sia nell'omelia di stamattina a Santa Marta. Parole molto forti che sembrano una risposta al Vatileaks bis.

Ecco, l'attico di Bertone, per esempio.

Francesco Mimmo (Esteri) riferisce del caos all'aeroporto di Sharm a sette giorni dal disastro di un jet russo precipitato sul Sinai. Le compagnie inglesi, che avevano previsto il rientro dei turisti, sono invece state bloccate dall'Egitto. L'ipotesi della bomba, che sarebbe stata piazzata nella stiva dell'aereo poco prima del decollo, diventa sempre più concreta.

Bomba o non bomba, arriveremo a Londra.

Mattia Chiusano (Sport) avverte che a Valencia c'è un clima di tregua armata. Si è iniziato a girare e le tensioni vengono scaricate in pista. Il Tas ha confermato la penalizzazione per Valentino Rossi che, dunque, partirà dal 25° e ultimo posto nella gara che deciderà il mondiale. A Valencia sole, il clima è mediterraneo. Si sperava, invece, nella pioggia da sempre alleata di Valentino e del suo stile di guida.

#IostoconVale.


Visto si stampi
@Frank201410

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