giovedì 5 novembre 2015

I feticismi di oggi: i cuoricini di Twitter e le derisioni su WhatsApp. Tutto materiale per Mura.

Premiata l'esperienza di Attilio Bolzoni sui fatti di mafia: è suo infatti il commento in prima dedicato all'assoluzione di Calogero "Lillo" Mannino.

Sempre in prima, da segnalare la presenza di Bernardo Valli e Michele Serra. Ne parleremo più avanti.

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Lo sfoglio prosegue con l'assoluzione di Mannino. Tre paginate che vedono impegnata buona parte della redazione palermitana di Repubblica: oltre al già citato Bolzoni, Palazzolo, Viviano e Ziniti. Quest'ultima intervista proprio l'ex ministro democristiano.

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Per un giorno la politica si fonde con l'economia: tre paginate che proiettano avanti nello sfoglio Roberto Petrini, Valentina Conte, Rosaria Amato e Andrea Greco.

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Seguono tre pagine di poltiglia politica da cui emergono le interviste di Strippoli e Pucciarelli a Chiamparino e Salvini.

Ma la vera notizia del giorno è l'assottigliamento delle pagine dedicate al Vaticano, che oggi sono solamente due. E comunque #nonsenepuopiu

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Si riduce anche lo spazio dedicato alla sciagura dell'aereo russo nel Sinai. L'evoluzione delle indagini fa sì che la palla passi dal moscovita Lombardozzi al londinese Franceschini.

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Dopo un periodo di eclissi parziale, sono adesso più frequenti le apparizioni sul cartaceo del pechinese Giampaolo Visetti. Oggi ci racconta i retroscena dello storico incontro a Singapore tra i presidenti di Cina e Taiwan. Lo supporta, da New York, Arturo Zampaglione.

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Cronaca: Stefano Parola torna in Nazionale per il caso degli studenti di San Francesco al Campo, Torino, che hanno deriso i loro professori su Whattsapp. 

La stessa notizia è genialmente commentata, nell'apposita pagina, da Michele Serra. Che qui però gioca in casa, un po' per la sua allergia ai social network e annesse nuove tecnologie, un po' perché l'argomento è simile a quelli trattati nel suo ultimo libro.  

Sempre in Cronaca, viene dedicato solo un pezzullo, dell'inviata ad Asti Sarah Martinengo, alla condanna a trent'anni per il marito di Elena Ceste. Mentre è curioso trovare in questa sezione le firme sportive di Sorrentino e Crosetti sul caso che vede coinvolto il calciatore del Real Madrid Karim Benzema.

Così com'è quantomeno insolito che venga affidato ad Ettore Livini un pezzo sul cibo Made in Italy che sbarca nello spazio.

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In apertura di R2 Maurizio Ferraris e Riccardo Luna raccontano (e giudicano) la discutibile decisione di Twitter di sostituire, con i cuoricini, le stelline che identificavano i tweet preferiti. Speriamo che Gianni Mura non legga Repubblica, oggi. Altrimenti scatta il Cattivo Pensiero.

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Torna, dopo un'astinenza di qualche giorno, Adriano Sofri. E lo fa con un bel pezzo su Rokhshana, la ragazza lapidata in Afghanistan. Straordinario l'incipit: "Notizie sull'età della pietra".

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Nella Cultura, il pioniere Bernardo Valli diventa critico cinematografico per un giorno commentando il film dell'ungherese László Nemes Il figlio di Saul.

Sempre in Cultura arriva il vero feticismo del giorno: un pezzo di Caterina Pasolini con a fianco una brevina su Pier Paolo Pasolini. Il feticismo merita, eccezionalmente, un contributo visivo.


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Entra di diritto nella categoria "E io pago", il pezzo di Ernesto Assante che è andato fino a Miami per (pseudo)intervistare Laura Pausini che si trova in Florida perché sta lavorando al talent show La Banda.

Appena a fianco, la notizia che Gabriele Muccino è stato buttato fuori da Facebook per alcune opinioni su Pier Paolo Pasolini. Tutto materiale che diamo in pasto (insieme ai cuoricini di Twitter) a Gianni Mura per i suoi Cattivi Pensieri di domenica.

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Sono 16 e mezzo su 30 le pallocce assegnate oggi ai film dai critici cinematografici di Largo Fochetti. E dopo tre settimane, noi pipierrini siamo ancora ansiosi di scoprire quante pallocce ha ricevuto il film La nostra quarantena.

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Sport: Mura commenta la Champions mentre Giuseppe Calabrese vola a Poznan, Polonia, insieme alla Fiorentina, impegnata in Europa League.

Il motorista Massimo Calandri, a chi gli chiede se non va a Valencia per la gara decisiva del MotoGP, risponde: "Sto già là".

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