martedì 6 ottobre 2015

Vita di redazione 1016. La cultura, finalmente!

VITA DI REDAZIONE del 5/10/2015
Durata: 9'52”

La prima volta è sempre fondamentale in ogni ambito, ma la doppia prima volta diventa l'apertura
obbligata: cultura e Dario Olivero che ne è il vessillifero. Siamo proprio sicuri che nelle oltre 1000 Reunio precedenti non ci fosse spazio per la Cultura? Aspettiamo altre circostanze dopo la caduta di questo muro.

Il logo sul maxi 4, semicoperto da quello di Reptv, è ben più che subliminale. Garante antitrust cercasi.




Il diretùr 2.0. Giuseppe Smorto ha cambiato pettinatura, ringiovanendo di colpo.




Carlo Alberto Bucci spicca, nel gruppo, non solo per la stazza, ma anche per una vistosissima giacca (con zip) color corallo che deve tenere fin troppo caldo, così se la toglie, l'appallottola alla meglio e si guarda intorno per cercare il posto su cui appoggiarla. Finirà sulla scrivania, senza infamia e senza lode.





Alberto Mattone e le sue innocenti evasioni.




Il Diretùr dice che la discussione è adesso su Verdini (come ne aveva scritto sull'Amaca Michele Serra) e sui suoi rapporti con Renzi. Ieri doppia esibizione televisiva dei due (il primo su SkyTg24, il secondo dall'Annunziata n.d.F.). 

La questione non è banale, perché Verdini è stato lo “spicciafaccende” di B. nei rapporti con Renzi e se è giusto affermare che le riforme vanno fatte con il più largo consenso possibile, nel prosieguo va valutata la qualità politica del consenso stesso. Avere i voti di Verdini o della minoranza del Pd non è la stessa cosa. Soprattutto per gli elettori. E se Renzi sottovaluta l'accordo con la minoranza del
suo partito e sopravvaluta l'apporto di Verdini c'è qualcosa che non funziona nella logica politica. 

Mentre resta sempre da affrontare il problema della fisionomia del Pd che ha un'identità ancora incompiuta.

In ordine di apparizione.

Claudio Tito (Politica). Al centro del dibattito le sanzioni che verranno comminate a Barani, uno dei
senatori di Verdini, che si era rivolto in modo volgare nei confronti di una senatrice del M5S.

Che ha un nome e un cognome: Barbara Lezzi.

Alberto Mattone (Esteri). Ancora uno scempio dell'Is nel sito archeologico di Palmira. I raid aerei russi sulla Siria (24 nelle ultime ore) proseguono, mentre si è sfiorato un incidente con la Turchia a causa di un velivolo entrato nello spazio aereo. E forse Assad si prepara ad andarsene.

Risiko permanente.

Dario Olivero (Cultura). Nasce il colosso dell'editoria con l'acquisto di Rizzoli libri da parte della
Mondadori che ha però ottenuto uno sconto sul prezzo a causa dell'incognita legata all'Antitrust, poiché il nuovo gruppo controllerà il 40% del mercato. Inoltre molti autori Bompiani come Elisabetta Sgarbi, Umberto Eco e Sandro Veronesi non sono entusiasti di passare sotto Segrate. Si chiama poi fuori l'Adelphi. Cosa chi farà società il proprietario e direttore editoriale Roberto Calasso? Oppure resterà da solo?

L'ombra di B. anche sui libri.

Alessandro Di Maria (Sport). Dopo la 7ª giornata di campionato la Fiorentina resta da sola al vertice, con due punti di vantaggio sull'Inter. Grandi elogi all'allenatore dei viola Paulo Sousa e alla sua difesa, la meno battuta del torneo. Napoli-meraviglia a San Siro con un magnifico Lorenzo (Insigne) e crisi del Milan sconfitto pesantemente 4-0.

Si piange o si ride ogni maledetta domenica.

Montaggio di Paolo Saracino e basta.


Visto si stampi
@Frank201410

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