Durata: 6'00”
La coincidenza vuole che sia il vice diretùr Angelo Aquaro (facente funzione) a commentare l'ennesima strage negli Usa (dove ha vissuto e lavorato). Una “routine” l'ha definita Obama. Non possono mancare le citazioni per i due italiani d'America, vale a dire Vittorio Zucconi e Federico Rampini.
Visto lo spazio ormai preso dagli Esteri, Antonio Maida si consola con un buon caffè che male non fa. Anche per oggi sarà presenza solo in video.
Spunta (come una Viola F.S.?) Claudia Morgoglione da un monitor. Ascolta preoccupata l'esposizione di AA.
La giovane Rosalba Castelletti (in bianco) attende il suo turno molto concentrata sull'intervento che AA di lì a poco solleciterà. Raccontata da lei anche una strage sembra meno grandguignolesca.
Silvia Bernasconi è ormai l'ex ragazza dagli orecchini di perla (che ha lasciato nel cassetto), per far rilucere un prezioso pendaglio. Sfolgorante.
In ordine di apparizione.
Rosalba Castelletti (Esteri) informa che il killer è stato identificato e adesso la polizia sta scandagliando i vari profili sui social network per delineare la personalità del pluriomicida. Anche lo sceriffo – osserva RC – “è un personaggio particolare” che aveva scritto una lettera al vicepresidente Joe Biden per difendere la scelta delle armi, sostenendo che la loro diffusione era l'unico modo per difendersi dalle stragi.
Che personcina preveggente.
Claudio Tito (Politica) conferma che il fulcro della giornata è sempre al Senato dove si vota l'articolo 2, il cuore della riforma. Banco di prova per misurare la compattezza del Pd, anche se il percorso è reso infido dalle sei mine del voto segreto.
Cuore matto.
Luca Iezzi (Economia), rimane sempre attorno al Dieselgate, perché lo scandalo non si attenua. La Francia ha aperto un'inchiesta per frode aggravata e si cominciano anche a considerare le conseguenze a lungo termine di questa situazione.
E i francesi che s'incazzano (cit.).
Visto si stampi
@Frank201410
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