sabato 24 ottobre 2015

Feticismi di ieri.

Di seguito alcuni feticismi di ieri, giorno in cui siamo rimasti in silenzio per commemorare, nel nostro piccolo, la scomparsa di Vera Schiavazzi:

È toccato a Giuseppe Filetto andare a Sanremo a coprire la bruttissima vicenda degli assenteisti comunali.

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A Madrid con il Berlusca c'è andato invece Carmelo Lopapa: il Cavaliere e lo Papa.

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Continua l'amarcord nostalgico dell'americalatinista Omero Ciai, che ieri ha scritto da Brasilia.

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Nessun inviato a Trollhattan, Svezia, per la grottesca vicenda del simpatizzante nazista che, vestito da Star Wars, entra in una scuola e uccide uno studente e un professore con una spada. Solo un pezzullo di Paolo G. Brera. Ma forse è meglio così. Meglio non amplificare certi comportamenti idioti.

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Il "milanese" Paolo Berizzi è tornato a Ponte di Nanto, profondo veneto, per intervistare il benzinaio Graziano Stacchio, che due giorni fa ha avuto un emulatore.

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Salutiamo il ritorno in Nazionale della "torinese" Carlotta Tocci.

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Ritorna alla grande, anzi alla grandona, Ettore Livini. Ma non da Atene, da Lisbona. Per raccontarci il nuovo Eldorado europeo, il Portogallo.

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La recensione di Irene Bignardi del libro di Valerio Magrelli sui disegni di Federico Fellini valeva, da solo, il prezzo del giornale di ieri.

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Profondissimo e commovente il ricordo di Paolo Griseri della sua collega di redazione Vera Schiavazzi.

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"Improvvisamente piccola". Inizia così il pezzo di un deluso Benedetto Ferrara sulla sconfitta della sua Fiorentina in Europa League.

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Bella l'intervista di Francesco Saverio Intorcia all'allenatore del Sassuolo Eusebio Di Francesco. Leggendo la sua storia, EDF sembra uscito da Cuore di EDA.

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Cosimo Cito si fa forza, sorretto da noi pipierrini coi capelli bianchi, e butta giù il pezzo che annuncia il cancro ai polmoni di Johan Cruyff. Auguri.

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Chiudiamo i feticismi di ieri con la formidabile vignetta di Altan apparsa in prima pagina.

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