Nessuno ha chiesto la rettifica, Nitto Palma ha semplicemente querelato Andrea per diffamazione: era un suo diritto farlo, funziona così.
Il pezzo è stato corretto dopo la querela, sono state fatte le scuse, si è spiegata la situazione. Nessuna linea difensiva è servita per far capire che si era trattato di un errore che può capitare a tutti e che bastava chiedere la rettifica perché si correggesse immediatamente.
Così, per evitare di finire in tribunale, Andrea ha dovuto risarcire chi si riteneva danneggiato con 8.000 euro. Che, per un giornalista freelance, sono proprio tanti.
Siccome #tuttipossonosbagliare, è stato lanciato un crowdfunding per aiutare Andrea a coprire questa spesa.
Io e Frank abbiamo fatto la nostra offerta. E voi?
FS
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