giovedì 20 novembre 2014

Caro Ezio, basta pastone politico e interviste inutili.

Al Diretùr che va presto in redazione, spero non sia sfuggito il contrasto tra il pomposo titolo di prima pagina di ieri "Intesa finale così cambia il Jobs Act" e la striminzita descrizione dei cambiamenti fatta dal solitamente attento Roberto Mania. 

Ora, è vero che le famose fattispecie di licenziamento disciplinare dovranno essere definite nei decreti delegati, però così non si è di certo aiutato il lettore a capire cosa sia realmente cambiato. In questo senso, il Sole 24 Ore ha fatto oggi un lavoro decisamente migliore. 

Perché dare le questioni per scontate solo per il motivo che se ne è parlato già in passato e soffermarsi invece sulle solite cronache politiche? Perché fare una inutile intervista alla Furlan in cui la sindacalista non dice nulla di nulla? Ancora, perché perdere tempo con il solito inutile retroscena dei mal di pancia della minoranza PD e di Civati? 

Possibile che non si riesca a confinare tutto il vuoto quotidiano della politica in un unico pastone e lasciare spazio ad altro? Certo, se Ezio Mauro nella solitudine redazionale mattutina confronta l'edizione quotidiana di Repubblica con quella dei concorrenti italiani, che alimentano tutti nella medesima misura il chiacchiericcio romano a suon di retroscena, è chiaro che cambiamenti non possiamo aspettarcene.

Per finire, una chicca nell'intervista della Cuzzocrea alla Taverna (sono pezzi che salto, solitamente, ma oggi ero in treno e avevo tempo...). Alla domanda "Avete fatto degli errori?", la senatrice risponde così: "(...) Dobbiamo cambiare, portare nei palazzi tre temi nostri: il reddito di cittadinanza, il no all'euro, un altro, ma poi tornare in mezzo alla gente. (...)". Un altro tema? Quale, di grazia? Le è sfuggito di mente? Ci deve pensare su? Immagino lo sconforto dell'ottima Annalisa, che ha evitato di chiedere approfondimenti su un tema che non esisteva. La mia domanda è, invece: sono proprio necessarie queste interviste ai politici (o sedicenti tali)? 

Barbapapà. Il nostro Barbapapà.

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