giovedì 25 settembre 2014

Ecco la radiografia del Nuovo Corriere della Sera.

E adesso Corriere e Repubblica se la potranno giocare alla pari. Larghezza identica, pochi centimetri più lungo il quotidiano milanese che d'altra parte riproduce lo stesso formato della Gazzetta dello Sport. Il che facilita la scansione in A3 di un'intera pagina. A proposito: sono 64 quelle odierne, contro le 70 di Repubblica.


Più snello (come la testata) il nuovo "Corriere della Sera", più agevole nello sfoglio, come d'altra parte era stato anticipato dalle varie clip lanciate sul sito corriere.it. E anche meglio strutturato nelle diverse sezioni, più distinguibili e chiare.

Rispetto all'edizione di due settimane fa, per esempio, la prima pagina si presenta ordinata e facilmente scorrevole con uno sguardo immediato d'insieme. Titolo di apertura, fotonotizia e il richiamo a due commenti riguardano oggi uno stesso argomento: la guerra di Obama contro i terroristi. Probabilmente non sarà sempre così e, in ogni caso, viene assegnato lo spazio doppio alla foto d'apertura, rispetto al passato. Una nuova tendenza oppure l'eccezionalità, in qualche modo, dell'evento che si è voluto sottolineare?

Godono di un buon lancio, sulla prima, le due pagine interne dedicate alle “idee e inchieste”. Peccato che, in tutto questo riordino, sia stata penalizzata la vignetta di Giannelli, ridotta nello spazio e nelle dimensioni. E peccato anche per l'editoriale su colonna unica. Quello su due colonne era un classico. Sarà questa la nuova formattazione oppure saranno necessarie correzioni in corsa?

Dalla prima all'ultima pagina, anzi la penultima dove si evidenzia la carenza più grave: le due pagine dedicate una ai programmi della tv generalista e l'altra alle emittenti a pagamento sono state dimezzate, con il risultato che risulta impoverita. Forse è la parte meno riuscita del giornale (assieme allo sport) che, però, accoppia “cultura e spettacoli”, resuscitando la “terza pagina” (che una volta in quasi tutti i quotidiani era proprio pagina 3) assieme all'elzeviro, l'articolo di fondo della terza pagina.

Le pagine 38 e 39, dedicate alle idee e ai commenti riservano una colonna anche ai “commenti dal mondo” sintetizzando la notizia principale di tre fra i più autorevoli quotidiani che, oggi, sono “Financial Times”, “Le Monde” e “The New York Times”. Bella l'infografica (detestabile per l'argomento, vale a dire il focus sulle zone di guerra in Siria e Iraq) che occupa per una buona metà pagina 3.

Un giornale, in sostanza, molto leggibile grazie al corpo dei caratteri adoperati, alla pulizia di buona parte delle pagine, con un occhio anche all'impianto grafico. Un giudizio, per quello che può valere dopo il primo giorno, positivo con alcune riserve già manifestate.

Una curiosità: sono cresciute le firme che fanno seguire, alla fine del pezzo o il recapito email, oppure l'account Twitter. Non sarebbe male esportare questa abitudine altrove.

Se questa è la forma, la sostanza si potrà meglio valutare nel tempo, ma di certo il nuovo "Corriere della Sera" è partito forte: un editoriale velenosissimo del direttore Ferruccio de Bortoli nei confronti di Renzi e l'esclusiva, ripresa con il giusto rilievo dai notiziari televisivi, sull'incredibile e preoccupante truffa sull'Iva, attuata per finanziare i gruppi islamici.

@Frank201410

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