martedì 12 agosto 2014

Intermezzo satirico.

Dopo aver ben figurato con l'affaire kazako, aver imbastito una conferenza stampa per annunciare Urbi et orbi la cattura di "un assassino", che tra l'altro deve essere ancora processato, ma, il caso a volte, non l'espulsione di un condannato dal Senato della Repubblica, l'ineffabile ministro degli interni segna una doppietta che manco Paolo Rossi nei momenti di grazia. Repubblica ci regala oggi questa doppia chicca a mo' di inserto satirico. In fondo siamo in estate, bisogna rilassarsi.
E' abbastanza evidente che i problemi insormontabili di questo Paese sono: l'articolo 18 e le sue (ormai poche) tutele dei lavoratori, i venditori ambulanti sulle spiagge e, aggiungerei, i senza tetto, lavavetri, artisti di strada e i padri separati in fila alle cucine popolari.
Uno penserebbe invece la disoccupazione, la corruzione e il crimine organizzato ed invece no. Fortuna che c'è lui. Ma il premier ggiovane 2.0, capo di un sedicente partito di sinistra non ha nulla da dire? Bah.
Grazie a Repubblica e a questo imperdibile intermezzo satirico a firma di Alberto Custodero e la risposta, ovvia ma non banale, di Alessandra Longo. Sembra quasi un'"Amaca" di Serra. Poche semplici e ficcanti parole. Come Crosetti, che mette in riga l'ipocrisia dell'elezione di Tavecchio.

ElleElle


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