lunedì 9 giugno 2014

Due paroline su come i giornali raccontano la politica.

Care PPRine e PPRini tutti,

è noto da un po' di tempo un atteggiamento, se non servile, quanto meno attento, al nuovo corso renziano di molti quotidiani e siti web correlati.

La dimostrazione ce la dà, purtroppo, il sito di Repubblica proprio oggi. E dire che in questi giorni tra Expo, Scajola e Mose, avevo ritrovato il piacere di leggere un quotidiano fatto bene e la Stampa versione cartacea qualche giorno fa (un po' di par condicio!!)

Due settimane fa titoli sul web e sul cartaceo a quattro colonne per il trionfo del PD, oltre il 40% (risultato che ad occhio difficilmente otterrà di nuovo).

Tutto giusto, tutto corretto. Ma nemmeno una parola sull'affluenza, che è stata del 58,68%. Bassina direi. Il 40% del 58 % è meno del 25%. Quasi nessuno ha visto la vittoria del Pd in questo senso, anzi si sprecavano i paragoni con la Dc (che data l'affluenza altissima in quegli anni era DAVVERO il 40% nel paese).

Oggi invece sul sito di Repubblica, analizzando i risultati del ballottaggio, si fa perno proprio sulla scarsa affluenza. Ancora più bassa delle europee, meno del 50%, e che comunque non è omogenea (a Padova è stata del 60% e vi assicuro che è stata una giornata da mare e la sfida era tra due personaggi assolutamente mediocri) ma media.

Però oggi questa cosa viene sottolineata. Non solo. Si fa di tutta l'erba un fascio anzi secondo l'articolista "Il Pd di Matteo Renzi e il centrosinistra, rispetto al passato, avanzano". Avanzano? Cioè il PD ha perso contemporaneamente a Livorno (Livorno!!!), Perugia, Padova e Potenza (e solo perché a Venezia non si votava, sennò eran dolori anche lì, visto il coinvolgimento di Zoggia e Orsoni nella questione Mose) e si parla di avanzamento? Mah. La cosa curiosa è che la finestrella dell'Huffington Post è questa!!


Anche La Stampa ci mette del suo con l'accondiscendenza (chiamiamola così) nei confronti del Pd renziano. Intervista del 7 giugno alla indubbiamente bellissima neo eurodeputata Alessandra Moretti, capace di prendere ben 230.009 preferenze.

Riesce ad affermare, e l'intervistatore zitto, che "Io non faccio parte nemmeno generazionalmente a quel modo di fare politica. Noi guardiamo a quegli
episodi come fossero nello specchietto retrovisore. Gli italiani credono in una generazione capace di rappresentare un nuovo modo di fare politica".

Ossia aver fatto da portaborse a Bersani e non appena defenestrato passare con Renzi sarebbe nuovo modo di fare politica? Siam messi bene

E come livello qualitativo di stampa, che dovrebbe fare da pungolo del potere siam messi pure peggio.

ElleElle

1 commento:

mad283 ha detto...

Eh... E sì che il risultato di Livorno sarebbe materia per un signor articolo di un bravo commentatore politico, visto che le ragioni non sono certo paragonabili a quando la sinistra perse il comune di Bologna.
Sfortunatamente questo appiattimento/asservimento a Renzi non è limitato alla stampa ma coinvolge anche gli stessi politici del PD, che a quanto ho letto hanno praticamente annunciato di non volergli più fare opposizione interna, come se il risultato elettorale rendesse automaticamente valida qualunque cosa ha fatto e farà. Pare quasi si parli di un pezzo di legno cui aggrapparsi per non affogare.