martedì 17 giugno 2014

Cronaca nerissima.

Redazione milanese di Repubblica sottosopra per i fatti di cronaca nera che si sono accavallati nella giornata di ieri. Parliamo della vicenda di Yara e della confessione dello sterminatore familiare Carlo Lissi.

Partiamo dalla povera Yara Gambirasio.

A Bergamo, come auspicato ieri da PPR, è andato il giallista di Repubblica Piero Colaprico, mentre Paolo Berizzi, che si è a lungo occupato del caso, traccia un attento resoconto dei fatti, raccontandoci l'indagine minuto per minuto, ma non sembrerebbe essere sul posto. A Mapello, paese dove risiede il presunto assassino Massimo Bossetti, è andato Sandro De Riccardis, reduce da Motta Visconti, scenario del secondo evento.

Al caso Repubblica dedica buona parte della prima e le prime due doppie pagine del giornale.


                                                  

                                 

                                 

E veniamo all'altra tragedia, quella di Motta Visconti.

Ieri, per Repubblica, c'erano Simone Bianchin e Sandro De Riccardis (oggi a Mapello per Yara) mentre oggi troviamo la cronaca di un terzo inviato, Massimo Pisa.

Resta da capire che fine ha fatto Bianchin. Inoltre segnaliamo l'andirivieni odierno di Pisa tra Motta Visconti e il Forum di Assago, dove stasera c'è gara due tra la sua Olimpia e la Mens Sana. Ma, tutto sommato, i due paesi sono di strada...

Al caso di Motta Visconti, Repubblica dedica parte della prima e un'altra doppia pagina in cronaca dopo quella di ieri. Una curiosità: le due doppie di ieri e oggi si somigliano clamorosamente (quella di ieri è la seconda).


                                  

                                   

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si somigliano perché la cronaca (che odio, e non seguo mai) è tragicamente sempre uguale a se stessa. E quel padre che l'altro ieri si compativa e ieri diventava un mostro non me lo leverò più dalla testa.