domenica 31 marzo 2013

Osservatorio Erroracci (del Nemico).

Morte di Enzo Jannacci, sul Nemico Mario Luzzatto Fegiz scrive Sandro Viola anziché Beppe Viola. Roba da cartellino rosso.

sabato 30 marzo 2013

Lettera aperta a D di Repubblica.

Cara (o caro, nel senso di inserto) D di Repubblica,
lo sai che ti amo di un amore incondizionato. Di restyling in restyling, ti ho recensito e soprattutto difeso dagli attacchi volgari dei feticisti che vedevano in te un oggetto vacuo e autoreferenziale, zeppo di pubblicità e dai contenuti troppo frivoli, perciò da gettare direttamente nel cestino della differenziata, spesso senza neanche scartarlo, persino quando in allegato c'è DCasa. Ho esultato all'arrivo di Elasti in occasione del penultimo restyling, e oggi continuo a farlo per la decisione di affidare le storie di copertina ai grandissimi del cartaceo (prima Stille, poi Monda e oggi Audisio, la Signora dello sport), ma non ho avuto risposte da te in merito ai dubbi che sollevavo sulla rimozione coatta delle rubriche di Papi e Visetti, nonché sul declassamento della stessa Elasti nelle pagine finali, lontana dalle firme che contano (inopinatamente arricchitesi di quella di Arianna “Aridaje” Huffington).
Ma il problema non è questo: è che oggi, nello sfoglio patinato che accompagna da oltre un decennio il mio sabato mattina gay-friendly tra le battutine dei colleghi («Ma insomma, sei un uomo sposato!»), mi imbatto in questo pezzo di Lady Pisapia che sulle blogger esordienti sul sito di D dal prossimo 2 aprile (se fosse stato il 1° avrei pensato a un pesce, «con rispetto parlando» come diciamo qui in Terronia).
Qual è insomma sto problema? È questo: le blogger – effettivamente «avanti», come da claim del Nuovo D – si mostrano in foto, e dalle didascalie veniamo a sapere che trattasi di Clarice Pecori Giraldi (direttrice di Christie's Italia, si sa che se non hai almeno tre cognomi parti già svantaggiata, e infatti per lei c'è lo scatto più grande, in copertina), e poi Alessandra Perrazzelli (Intesa Sanpaolo Eurodesk, si direbbe una manager piuttosto che una “sportellista”), Chiara Bisconti (assessore al Benessere di Milano, scelta dal compagno dell'autrice dell'articolo, dunque...), Giada Michetti (GL Events), Maria Pierdicchi (Standard & Poor's, come giusto premio ai declassamenti di cui ci fanno omaggio), Marina Del Bue (San Raffaele Biomedical Science Park), Cristina Sassoon (Global Trends), Elena David (UNA Hotel & resorts), e poi la consulente (de che?) Francesca Chelli e l'imprenditrice Valeria Monti. Tendenzialmente tutte Milf \ Cougar tailleurate e fashion victims alla Carrie Bradshaw, ma neanche questa è una colpa, sia chiaro.
Non sono pauperista, ma inserire magari qualche donna alla “Vincenzina” di Jannacci (leggi una precaria, una operaia, una mamma, una studentessa che lavora nel call-center e via dicendo) sarebbe stato troppo «indietro?».

Con immutata stima, MUDD

B&B, una coppia di milanesi per Jannacci.

I pipierrini che stamattina si aspettavano il pezzo di Gianni Mura sulla morte di Enzo Jannacci, non l'hanno trovato. Hanno trovato, invece, il contributo di altri due "milanesi", Stefano Bartezzaghi e Luigi Bolognini. A loro il compito di ricordare il grande Enzo, insieme al coccodrillo di Gino Castaldo e ai commenti di amici e colleghi curati da Silvia Fumarola. Da Mura ci aspettiamo però un ricordo domani. O una buona fetta dei Cattivi Pensieri su Enzo, anche se su Enzo vengono in mente solo Buoni Pensieri.

Osservatori che non avremmo mai voluto fare.

Messaggero, Stampa, Nemico e Mattino optano per la grande fotonotizia a centro pagina, mentre Giornale e Libero mettono – bontà loro – da parte il credo politico e danno notizia della morte di Enzo Jannacci in prima pagina, cosa che non accade proprio sull'Unità e sul Manifesto – giornali “di area” – ma forse per questioni di chiusura (al momento di mandare il giornale in stampa la notizia non era stata ancora battuta? In ogni caso siamo certi che recupereranno degnamente domani). Rep. e Nuovo Nemico accomunati dalla scelta del taglio basso con fotina. Il più bel titolo lo fa la Gazzetta dello Sport: «È morto un re» (dal titolo della bellissima “Ho visto un re”). Ciao Re Enzo.

MUDD

(h)anno sbagliato in tutti i sensi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
se può interessare, il giornalista di repubblica.it ha enfatizzato l' errore di votare M5S anche dal punto di vista grammaticale.

Ciao, Claudio B.

venerdì 29 marzo 2013

Ciao Enzo.

È morto Enzo Jannacci, che gli sia lieve la terra.



Osservatorio Errori.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
volevo segnalarti un grosso sbaglio sulla "repubblica" odierna: a pagina 49 c'è una foto grande di alberto fontana (ex portiere di palermo ed inter) riguardo alla assoluzioni sul calcioscommesse. In realtà, però, il portiere condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi e poi assolto in appello è alberto maria fontana, ex portiere di torino e novara, che in comune con l'altro portiere ha solo il cognome.

Giulio S.

Il feticismo del giorno.

Aligi Pontani sul cartaceo.

Il Dipo smemorato.

Antonio Dipollina nella sua rubrica Dekoder su Repubblica.it, scrive così:
"Io inizio a pensare che parliamo e non ci capiamo, come diceva un comico". (La capogruppo grillina Roberta Lombardi ai giornalisti. Quale comico?)
Tocca spiegare i fondamentali al critico tv: era Francesco Paolantoni nelle vesti di Ciairo in Mai dire gol (1996-97 così a occhio). La battuta era “Parlamm’ e un ce capaimm’”

Osservatorio Calendario.

Sempre pronti a dare consigli su come mangiare, dormire, camminare eccetera.
E poi sbagliano il calendario.
Medice, cura te ipsum

GPP

Strepitose.

E dicono tutto, quasi un PPV+ plebiscitario ex aequo.


Osservatorio Prime Pagine (post Bersani).


E adesso chi dopo Bersani?

Può darsi che ora, dopo le consultazioni che avverranno al Quirinale a partire dal prossimo 20 marzo, un governo Bersani possa formarsi con la solidità necessaria, ma può darsi anche di no, nel qual caso spetterà al Capo dello Stato nominare un nuovo governo che possa riscuotere un ampio e solido consenso parlamentare.
Credo che non debba esser composto da professionisti della politica ma da persone tratte dalla società civile con le necessarie competenze che ogni governo richiede: economiche, giuridiche, culturali.

Eugenio Scalfari, Repubblica del 17 marzo 2013

Osservatorio Prime Pagine (post Bersani).


Il sequel di FATE PRESTO!


giovedì 28 marzo 2013

Un po' come scrivere "Cazzi suoi".

Il primo numero di RSera post Bersani.

Anche lui nato per caso in Largo Fochetti.

Prima l'intervista rilasciata a Dario Cresto-Dina, adesso una lettera di suo pugno. Adriano Celentano è entrato nel Clan di Repubblica.

Non vedevano l'ora.

Al Giornaledifamiglia non stavano più nella pelle.

L'inviato del giorno.

Il premio Inviato del giorno va a Pietro del Re che è tornato ad Aleppo per capire come butta.

Secondo feticismo del giorno.

Ma che hanno combinato oggi i grafici con l'Amaca di Serra, che si sono divertiti con il "tracking"del carattere?

Primo feticismo del giorno.

Fa il suo esordio a Repubblica il titolone tridimensionale. E pure dorato. E molto pasquale.

Samarelli&Balotelli.

L'infografica è di rigore.

Beppe Grillo vuole chiudere l'Unità.

Stamattina il guru dei 5stelle ha comprato i giornali e arrivato a l'Unità gli è venuto un coccolone leggendo il titolo di prima pagina. E adesso il comico vuole chiudere la storica testata, esattamente come fece Berlusconi tempo fa.

New York, Africa.

Per l'Osservatorio Errori, segnaliamo che il Nuovo Nemico ha inventato una nuova geografia.
Gpp

RClub? Una gragnola di wingtip, preppy e hipster.

L'album RClub in edicola oggi col giornale? Una gragnola di wingtip, preppy, hipster e amenità varie che possono non piacere, qualche buono spunto e una bellissima grafica spartana nel suo trionfo di Rockwell maiuscolo nei titoli e testi minimal incastonati tra belle foto, alcune fintamente spontanee (vedi i ragazzi di pagg. 28-31 «incontrati per strada»... ma a chi volete darla a bere, ahò?).

È un'operazione ANCHE commerciale – inutile dirlo – ma non bisogna scandalizzarsi perché la pubblicità (in questo caso 15 pagine su 40, quasi tutte a destra) è in un certo senso anche l'anima del giornalismo, non solo del commercio: gli inserzionisti a modo loro permettono, per dire, di tirare la baracca e dunque se oggi ci esaltiamo per il pezzo di Pietro Del Re da Aleppo lo dobbiamo anche alla marca di orologi di lusso o di Suv che trova visibilità.

Da segnalare infine la presenza, tra gli uomini in rassegna, dei republicones Piero Colaprico e Riccardo Luna.

Per concludere, una constatazione: anziché fare questi inserti, forse Largo Fochetti farebbe bene a pensare a un mensile maschile sul modello Style: oggi il Nemico aveva in edicola l'ultimo numero. Davvero notevole.

MUDD


Il partito di Vendola non vuole accordi.


Specialmente con gli sconosciuti.
(ringraziamo Peppe per la segnalazione)

Paolo Nori: il caso (giornalistico) del giorno.

Il caso (giornalistico) del giorno è indubbiamente quello dell'incidente che ha riguardato lo scrittore Paolo Nori (Repubblica ha un boxino nella vetrina di Cultura). Qui un bel pezzo sul sito dell'Unità che spiega meglio la vicenda.

(Nuovo) delitto di Perugia: Largo Fochetti brucia il Nemico.

Un altro successo dello Smorto's Dream Team.

Vita di Redazione 501. La festa (e poi la cena elegante) per il compleanno di Dario Cresto-Dina.

VITA DI REDAZIONE del 27 marzo 2013.
Durata: 10' 41”.

Istruzioni per l'uso. Da leggersi integrando la preziosa anticipazione di MUDD che a noi è piaciuta moltissimo.

00'10”. II vice-diretùr Massimo Giannini, reduce dalla partecipazione a “Ballarò” che ha dovuto condividere con tal Lupi De Lupis, appare stanco e si sforza di leggere quello che in questo blog viene definito come il Nuovo Nemico.


2'13”. Come notato ieri da MUDD, Paolo Casicci attinge informazioni dal Nemico, mentre Francesca Caferri, che ci sembra abbia cambiato pettinatura (un pochino almeno) guarda con comprensibile apprensione il Diretùr nel pieno del pistolotto. Se si prolunga oltre ogni ragionevole limite, potrebbe eroderle tempo prezioso fino ad oscurarla.


2'43”. La telecamera s'insinua nell'angolo di Fabio Bogo, in primo piano di profilo, anticipando un lancio di agenzia. La webcam serve per far sentire Massimo “Vince” Vincenzi meno solo in quel di New York.


3'17”. Il vice-diretùr Dario Cresto-Dina, nel giorno del suo compleanno, si gira sperando di vedere la torta (che probabilmente ha ordinato e ancora non arriva). Ci stupisce notare, tra la mazzetta di MG, “Europa”, giornale che già dalla testata costituisce un ossimoro. Si chiamasse “Borgata” sarebbe più realistico.


4'17”. DC-D va a pesca nel “pozzetto”. Il Diretùr dice: “Come ha (hanno n.d.F.) spiegato Francesco Merlo e Lucio Caracciolo oggi sul nostro giornale”.


6'26”. È palese come DC-D si stia annoiando o, più verosimilmente, stia pensando alla torta che tarda.


6'42”. Anche FC partecipa alla fausta ricorrenza di DC-D bevendo alla sua salute.


6'51”. La “figu” di questo anziano redattore manca alla nostra collezione, sebbene sia stato già presente in altre “Reunio” (Rastignac, se ci sei batti un colpo).


7'54”. “Chi hai invitato alla tua festa e alla cena elegante?” chiede il Diretùr a DC-D. Pietro Visconti dice: “Come scriviamo oggi noi”.


9'52. FC si disseta prima di intervenire. Sempre sfiziosi i suoi abiti. Caschetto ritoccato e vaporoso. Unghie curatissime e fede (?) al dito, mentre tra le mani spunta una Montblanc® (10'31”).



Visto, si stampi.
Frank

Il feticismo del giorno.

Tutti a Bari il 20 e 21 aprile per una nuova pillola della Repubblica delle Idee.

Roba da cassonetto?

Magari no. Noi lo prendiamo sulla fiducia, anche perché è gratis. Poi MUDD, se lo riterrà opportuno, farà una piccola recensione.

Massimo Vincenzi a Seattle: l'inviato del giorno.

Il premio Inviato del giorno va a Massimo Vincenzi che fa un coast to coast New York-Seattle, per raccontarci le reazioni di Amanda Knox, di nuovo sul banco degli imputati per il delitto Kercher.

Anche Giovanna Casadio adotta la (ex) linea Cuzzocrea.

Linea che però continua ad essere ripudiata dall'ideologa della stessa.

mercoledì 27 marzo 2013

Annalisa batte Corriere 2-0: la Brigata Cuzzocrea esulta.

Per la gioia della Brigata Cuzzocrea, segnaliamo che oggi Annalisa ha dato due buchi al Nemico: uno su Beppe Grillo che viene a Roma a incontrare i dissidenti del M5S e l'altro sulla rivolta dei deputati anti Lombardi.


Nuovo D vecchi refusi.

Refuso sul rinnovato D nel sommario del pezzo di pagina 49. Non basta una settimana per ripassare (almeno) titoli e sommarietti?

Voce del verbo schiffeggiare.

La home page di ilgiornaledifamiglia.it
Ringraziamo Silvia L. per la segnalazione

500 calembour.

Se potessi avere 500 reunio al mese. (FS)

C'è la Fiat 500 e le 500 Reunio di Pazzo per Repubblica. (FS)

500 Reunio e non sentirle! (FS)

500 di questi giorni.. (Mad283)

Crea anche tu il 500 calembour.

I 500 metri di Bersani e le 500 Reunio su PPR: Ezio, che fai, mandi messaggi in codice?

«I comportamenti colpevoli della sinistra e quelli colposi della destra»: il Diretùr timbra la Reunio n.500 (in realtà e la 501 ma il senso non cambia) con una frase che da sola spiega – meglio di molte analisi – 20 anni di berlusconismo (per la precisione 19, scoccati peraltro appena 3 giorni fa...) e le ultime settimane in balia del (peggiore) grillismo.

È il giorno della «prima metà dell'ultimo chilometro di Bersani» (sempre EM, ispiratissimo, e a noi pipierrini non resta che interpretare quei 500 metri come un rimando alla 500esima Reunio recensita da PPR!!).

Merlo e Caracciolo si meritano una menzione direttoriale nel breve passaggio sulle dimissioni del ministro Terzi – più tardi, la puntuale Caferri sottoporrà all'attenzione la notizia del pescatore ucciso in India e dei marittimi tedeschi fermati (il puntualissimo Smorto's Dream Team ha già provveduto ad aggiornare).

Dieci minuti tondi tondi. Tribune semivuote, Brigata SDL triste per la mancata partecipazione della preferita nelle Reunio che contano...

In una Reunio che non rispetta le quote rosa, gran sfoggio di camicie (Brooks brothers, I suppose): a spuntarla è quella a quadrettini di Rinaldi, complimenti davvero. Tra gli sfogli degni di nota, si segnalano un Giannini che si divide tra Foglio e Sole24Ore e un Casicci impietosamente beccato a spulciare il suo settore di competenza – la Cronaca – del fronte Nemico: notando che via Solferino ha optato per l'impaginazione consequenziale, avrà pensato anche lui alla strana scelta di Largo Fochetti di separare vecchi e nuovi delitti perugini?

Auguri a tutti, e chiedo scusa a Frank per l'intrusione. Ci rivediamo alla millesima, a cui brinderemo magari con un millesimato :-) … ma al limite va bene anche un bel cuvèe!

MUDD