mercoledì 31 ottobre 2012

I sonetti di Pazzo per Repubblica.

A proposito del refuso nel pezzo di Jonathan Franzen pubblichiamo questo sonetto:

Per colpa di un refuso accadde che 
a Franzen vennero in sogno, un poco loschi, 
dei grandi artisti morti. Erano tre: 
Verlaine, Céline e pur Bukowski. 

"Amico nostro, vieni qua con noi!" 
Gli dissero mostrando gran diletto. 
Franzen sudò freddo: "Meglio poi" 
rispose, lo scrittore male detto. 

 IL GECO

E dopo il PPR+ ecco il PPV+. Nasce il premio per le migliori (e peggiori) vignette.

Sull'onda dei fortunati PPR+ e -, nasce il premio per la migliore e peggiore vignetta apparsa su Repubblica. A giorni partirà il primo sondaggione PPV. Ma ci spiega tutto l'ideatore del premio IllustrAutori:

Doverosa premessa. Seppure a malincuore, essendo un premio Pazzo Per Vignette abbiamo escluso le infografiche perché non frutto di opinioni ma ovviamente ricostruzioni di fatti (compresi quindi i gol di Paolo Samarelli e le mappe di Julia Binfield), i ritratti perché spesso non inediti (dell’immenso Tullio Pericoli o Riccardo Mannelli), nonché le smaglianti immagini disegnate in apertura per RClub e RCult (spesso scandalosamente anonimi e/o legittimamente ripresi da repertori, quando non opera di nomi di assoluto rilievo come Calro Stanga, Gabriella Giandelli, Manuele Fior o lo stesso Pericoli) perché nella quasi totalità evocativi ma non satirici... ma di tutto questo si occupa da sempre il sempre attento Feticista Supremo nel curare l’intero blog. Il confronto per designare il PPV+ e PPV– si restringe quindi alla Sacra Trimurti del Sorriso, validamente rappresentata dai “top player” Massimo Bucchi (Roma, 1941), Francesco Tullio-Altan (Treviso, 1942) e Laura Pellegrini in arte ellekappa (Roma, 1955). Questo non ci sembra un problema, ma soltanto una piccola costrizione nelle nomination, limitate a 3 in positivo e altrettante in negativo: a queste abbiamo aggiunto una categoria per Il Venerdì di Repubblica. Tra le loro opere, abbiamo quindi scelto per ciascuno la migliore e la peggiore vignetta del mese – naturalmente a umile giudizio del selezionatore, in quello che seppur preso seriamente rimane solo un gioco – per sottoporle al ragionato giudizio dei... pipievvini. Buona lettura e buon divertimento... anche se in fondo “a denti stretti”, come direbbe La Settimana Enigmistica (che da gennaio ha superato gli 80 anni).

IllustrAutori

Osservatorio Vignette.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Feticista,
vista la corrispondenza di amorosi sensi con Natangelo, penso che non ti sia sfuggita la vignetta di oggi sul FQ.
Ancora una volta da "lucciconi agli occhi"...
Ciao MR

Osservatorio Errori (del Nemico).

Da corriere.it
(ringraziamo Lucio per la segnalazione)

Sempre grandi quelli del Vernacoliere.

Vista adesso in un'edicola di Milano.

FeticisMINI di ieri.

Un scrittore da prima pagina
Nel pezzo dalla prima (verificate che non sia un refuso della prima edizione) Jonathan Franzen si definisce "un scrittore".



Scosse profetiche 
Nelle lettere, la replica di Gabrielli, numero 1 della Prociv contiene un errore madornale: il terremoto del Pollino si e' verificato il 26 novembre, cioe' tra un mese! 

MUDD

martedì 30 ottobre 2012

Per un pugno di morti.

Con tutto il rispetto per i morti causati da Sandy, non è possibile che con all'alba del 2013 i due principali siti d'informazione italiani non siano allineati sul numero delle vittime.

Update: ore 8 di mercoledi, adesso i morti negli Usa sono 50 per Repubblica e 48 per il Nemico.


Osservatorio Refusi Gravi.

Considerata la particolare ubicazione, il refuso è da catalogare tra quelli gravi. Senza contare che il vero nome di Pulvirenti è Antonino e non Antonio.

Le infografiche di Paula Simonetti: gli altri devono cosí pedalare.

Da Repubblica Salute di oggi.

Sara in nazionale.

Prandelli non c'entra, Sarà Scarafia è arrivata in Cronaca Nazionale da sola. Complimenti.

Ma guarda un po' che combinazione.

Avete visto chi è l'inserzionista del piedone pubblicitario di pagina 2? Guarda caso è lo stesso che produce questi orologi qui.

Quell'infelice prima pagina.

Non è il massimo dell'eleganza usare la parola "terremoto" nel titolone di prima pagina a pochi giorni dalla tragedia del Pollino. Cosí com'è indiscreto che il fondo di Giannini sia titolato L'onda anomala quando sulla stessa pagina si parla dell'imminente uragano a New York con tanto di foto delle acque burrascose.

Osservatorio Markette.

Vi siete mai chiesti quanti euro costa un bel bannerone così su repubblica.it?
Il produttore di questo orologio lo sa bene, dato che li ha risparmiati.

Un appuntamento imperdibile per i pipierrini milanesi.

Questa sera alle 18.30, presso la libreria Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano, si terrà la presentazione del libro Un secolo di Guerino di Paolo Facchinetti.


Il libro parla ovviamente della gloriosa storia del Guerin Sportivo che festeggia il suo 100° anno di vita. Nato a Torino nel gennaio del 1912, il Guerino ha fatto la storia dello sport e del giornalismo: qui sono nati i marchietti delle squadre, qui ha cominciato a scrivere Gianni Brera. Lo hanno guidato uomini e giornalisti straordinari come il conte Alberto Rognoni, Italo Cucci o Marino Bartoletti. Qui hanno scritto di sport Alberto Bevilacqua, Dario Fo e la Gialappa’s Band.

Alla presentazione saranno presenti l'autore del libro Paolo Facchinetti, Matteo Marani, attuale direttore del Guerino, Sandro Mazzola e, udite udite, il republicone onnivoro Luigi Bolognini.

Ci si vede là?

FeticisMINI (uno cartaceo e uno televisivo) del martedì.

L'inquietante fotografia di De Benedetti padre e figlio a pagina 27 - doveva sancire un passaggio di testimone ma sembra una foto segnaletica - è una delle cose più brutte pubblicate negli ultimi anni su Repubblica.


Su Skytg24 si commenta il voto siciliano: la figu rarissima Carmelo Lopapa si confronta con il fogliante Salvatore Merlo, che per colta sicilianità e allure potrebbe essere figlio di cotanto padre Francesco. Il collezionista di PPR+ potrebbe, eventualmente, confermarcelo?

MUDD

La Dinamo, macchina rotante del basket italiano.

Oggi il Feticista Supremo (storico tifoso* della Dinamo Sassari) ha gioito scoprendo che nello Sport c'è un pezzo di Cristina Nadotti (storica tifosa della Dinamo Sassari) sulla gloriosa Dinamo Sassari, capolista a sorpresa del campionato di basket.

*il FS ha un fratellone che ha giocato tre anni nella Dinamo Sassari

In memoria di Miriam.

Da non perdere l'apertura della Cultura di oggi dedicata alla grande Miriam Mafai.

Aria nuova dalla Sicilia.

Il pensiero vignettato di Massimo Bucchi sulle elezioni in Sicilia.

Crosettismi quotidiani.

Dal blog di Maurizio Crosetti su largofochetti.it:

Un signore anziano quasi sordo, un’impiegata molto paziente e gentile che ripete le cose una, due, cinque volte, spiegando al signore che non è poi così tremendo non sentirci proprio benissimo, e chissà come ci arriveremo noi a quell’età, se poi ci arriveremo. Qualche minuto in più e la bolletta viene pagata, la pensione ritirata e ci scappa pure un sorriso. Questa mattina a Torino, nell’ufficio postale di via San Francesco da Paola. L’Italia che vorremmo.

Osservatorio Pubblicità (su Repubblica).

Riportiamo dal sito Cremona Democratica:

C’è da preoccuparsi, anche se la pubblicità della mostruosa società francese (mostruosa nel senso che lo Stato francese ha fatto crescere le proprie aziende strategiche, mentre l’Italia…. ah, l’Italia!) viene pubblicizzata su La Repubblica solo per il comparto energia. Si inizia con una scossa elettrica (privata) e si finisce con rinfrescarsi con un doccia (privata). L’invasione delle immagini pubblicitarie ormai è iniziata da tempo e si fa sempre più arrembante. GdF Suez può permettersi di pagare uno squillo di tromba come come due piedi di pubblicità (un terzo di pagina che raddoppia sulla pagina successiva): quindi a invadere l’Italia ci tiene. Come si fermeranno le truppe francesi? Qui ci vuole la quinta guerra d’indipendenza!

Il Diretùr pizzicato in trattoria con Francesco Greco.

Da quegli spioni del Giornaledifamiglia:

Girando per ristoranti romani si possono fare incontri interessanti. Soprattutto se vai a cena nei posti frequentati da politici, giornalisti e magistrati. Uno di questi è sicuramente il ristorante «Alvaro» al Circo Massimo, trattoria storica della capitale, specializzata in cacciagione, frequentata in passato dai politici della prima Repubblica e adesso situato proprio sotto la sede del Partito democratico, in via dei Cerchi. E, guarda un po', sono stati avvistati insieme il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, e il pm Francesco Greco, procuratore aggiunto, unico pm superstite del pool storico di Mani Pulite alla Procura di Milano e magistrato in prima linea nella lotta alla corruzione. Qualcuno da un tavolo vicino li ha sentiti parlare anche di riforma della giustizia, e chissà di cos'altro avranno confabulato davanti a un bel piatto di tagliolini al tartufo. Tra una portata e l'altra giustizia è servita <<

lunedì 29 ottobre 2012

Date del bromuro a Marco Mensurati.

La grande prestazione di Alonso nel GP disputatosi ieri in India ha dato alla testa al solitamente composto e bravo Marco Mensurati. Per esaltare le gesta del pilota spagnolo, Mensurati ha adoperato un linguaggio che evoca ben altre e più tragiche questioni umane, un linguaggio che io trovo inaccettabile sia usato per descrivere una semplice competizione sportiva.

“Masticando rabbia e schiumando ambizione, Fernando parte 5° e punta come un mig Hamilton e Button, colpevoli solo di trovarsi tra lui e il suo obbiettivo: Vettel. Nello spazio ristretto di un giro vengono violentati, uno dopo l’altro con una brutalità che non si vedeva da anni, in pista. Senza diavolerie (il drs era disabilitato) né magheggi. Solo volante, acceleratore e testosterone”.

Forse il bromuro, citato più avanti nel pezzo, dovrebbe prenderselo Mensurati. E, con l’occasione, mi chiedo: possibile che in redazione non via sia qualcuno ad avvertire il giornalista se ha perso l’equilibrio? La sensazione che ho, a volte, è che ognuno possa scrivere quello che vuole tanto nessuno controlla.

Barbapapà

Il cognome spezzato.

Un grafico di turno ieri sera a Largo Fochetti ci ha rivelato qual è la vera identità del mitico Dipo. E noi che pensavamo si scrivesse tutto attaccato.

VignetToni.

Dopo i sondaggioni e i refusoni, ecco apparire su Repubblica i vignetToni.

Ps grande Samarelli, more solito.

Osservatorio Errori.

Il nostro amico Piazza Indipendenza ci gira questa locandina apparsa oggi nelle edicole di Isernia.

Osservatorio Incipit.

Grandissimo quello di Andrea Sorrentino nel pezzo di oggi sull'Inter.

Natangelo racconta la giornata del vignettista.

Sul Fatto Quotidiano il vignettista Natangelo ha raccontato, ora per ora, la nascita della vignetta per un quotidiano. Per l'appunto, il Fatto Quotidiano.

Osservatorio Errori.

In questa giornata certamente cruciale sia per la Sicilia che per l’Italia, Repubblica riesce a sbagliare il nome del candidato grillino, scrivendo Cancellieri anziché CANCELLERI, senza la “i”.
Errore che fanno anche altri quotidiani, mal comune mezzo gaudio.

GPP

Nasce Spazio La Stampa.
Un'altra bella idea di Marione Calabresi.

Dal sito della Busiarda:

Si chiama Spazio La Stampa il museo, uno dei primi al mondo che un quotidiano dedica alla propria storia, che sarà aperto al pubblico da domani in via Ernesto Lugaro 15, a Torino, presso la nuova sede del nostro giornale.

«Oggi siamo in una redazione che guarda al futuro, abbiamo vinto tante sfide e altre ne vinceremo. Sono qui a parlare di nuovi media e nuove tecnologie proprio nel giorno in cui nasce il museo di questo giornale dedicato ai suoi 145 anni di storia», ha detto all’inaugurazione della nuova sede John Elkann, presidente di Fiat e dell’Editrice La Stampa. «Spostandoci nella nuova sede abbiamo avuto la forza di trasformarci, di avere un luogo che vive nel futuro», ha spiegato il direttore, Mario Calabresi. >>> prosegue qui



Il nostro caro fotografo.

Segnaliamo il grandissimo lavoro fotografico del nostro caro Angelo da New York, nella diretta Twitter per repubblica.it sul ciclone Sandy.

La sorpresa dopo lo sciopero.

Abbiamo ricevuto questo tweet. Non male, vero?

Nicola Lombardozzi e Curzio Maltese
vincono rispettivamente il PPR+ e il PPR-.

Si è chiuso sondaggio PPR del mese di settembre.

La raccolta dei voti è stata purtroppo funestata da un inspiegabile incidente tecnico che ha improvvisamente azzerato la graduatoria. Noi siamo comunque riusciti a salvare tutti i voti, anche quelli espressi durante il periodo di black-out, e siamo quindi in grado di proporvi le classifiche finali. (della serie: ci vuole altro per fermarci).








PPR+ (totale 44 voti): 
1. Nicola Lombardozzi - 13 voti
2. Michele Serra - 7 voti
2. Bernardo Valli - 7 voti
4. Ilvo Diamanti - 6 voti
5. Concita De Gregorio - 5 voti
6. Ezio Mauro - 4 voti
7. Antonio Gnoli - 2 voti 

Leggete qui il pezzo di Nicola Lombardozzi

Ancora un trionfo al PPR+ per Nicola Lombardozzi che si conferma corrispondente estero tra i più apprezzati dai feticisti, se non il più apprezzato alla luce dei tre successi ottenuti al nostro sondaggio mensile. L’intervista all’incarcerata leader delle Pussy Riot è uno scoop di notevole portata. “Qualcuno dice che la fortuna di Putin sia di avere contro solo "oppositori dilettanti e ragazzette in minigonna". Cosa risponde? «Non è per niente così. Ho visto con i miei occhi migliaia di persone rispettabili che intervengono sempre più contro Putin e il suo sistema». Tempo scaduto. Nadia torna in cella”.

Secondo posto ex-aequo per due giganti di Repubblica: Bernardo Valli e Michele Serra. Il mitico Bernardo continua ad aggirarsi agile e impavido nei teatri di guerra del Medio Oriente, la Siria in questo caso, mentre Serra ci ha regalato due magistrali Amache su Batman-Fiorito, perfetto rappresentante del popolo che lo ha eletto, e su Sallusti, le cui responsabilità morali non possono essere ignorate a causa della condanna alla galera.

Quarto posto per Ilvo Diamanti, apprezzato per la sua mirabile Mappa che ha ripercorso vent’anni di storia italiana per sottolineare le analogie tra il periodo odierno e l’Italia del 1992-93 e per esortare a fare chiarezza con i conti del passato. “Soprattutto e anzitutto per quel che riguarda i rapporti fra istituzioni, politica e organizzazioni illegali”.

Seguono in classifica: Concita De Gregorio, tornata nuovamente nell’agone politico per raccontarci magnificamente le primarie del centrosinistra, Ezio Mauro, con il suo colloquio in esclusiva a Sergio Marchionne, e Antonio Gnoli, con la sua bella intervista al Fundadòr.








PPR+ (totale 40 voti): 
1. Curzio Maltese - 15 voti
2. Laura Laurenzi - 7 voti
3. Angelo Aquaro - 6 voti
4. Enrico Franceschini - 5 voti
5. Francesco Merlo - 4 voti
6. Irene Maria Scalise – 3 voti 

Leggete qui il pezzo di Curzio Maltese

La vacanza al Festival del cinema di Venezia ha regalato a Curzio Maltese il secondo PPR-. Una vittoria netta che conferma il fastidio dei feticisti verso il reiterato disimpegno di Maltese e verso la persistente discutibile gestione della sezione di critica cinematografica.

Secondo posto per Laura Laurenzi che ci ha deliziati con una originale e imperdibile inchiesta su come superare lo stress da rientro. Roba da Tg1 minzoliniano...

Completa il podio l’ineffabile Angelo Aquaro con una delle sue fuffologiche corrispondenze a stelle e strisce: il tempo giusto per fare ogni cosa. Su R2.

Quarto posto per l’altro re dell’aria fritta, Enrico Franceschini, alle prese con palestre e fitness. Quinto posto per il re del PPR+, Francesco Merlo, che ogni tanto si concede qualche momento di pausa puntualmente criticato dagli esigenti lettori di questo blog, come nel caso dell’acido articolo su Beppe Grillo e i suoi timori di essere vittima di un attentato.

Chiude la classifica Irene Maria Scalise con il suo incredibile articolo sull’evoluzione dei... manichini! Su R2, naturalmente.

Non dimenticate di proporre le candidature per il mese in corso scrivendo a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure segnalando direttamente in un post (anche se OT, non preoccupatevi) l’articolo che ritenete meritevole di una menzione, positiva o negativa che sia.

Si ringrazia Barbapapà per il contributo ai testi.

Osservatorio Prime Pagine.


Meglio uno Scalfari freddo che un Romano caldo.

A proposito dello sciopero di ieri, sempre meglio uno Scalfari servito "freddo" il lunedì che il Sergio Romano ammannitoci ieri "caldo" dal Corsera in prima pagina.

L'augusta firma del Corriere ci ha deliziato con alcuni passaggi memorabili, a partire dall'incipit: "Quando abbiamo appreso che Silvio Berlusconi avrebbe fatto un passo indietro e lasciato ad altri la guida del suo partito, ho pensato che nessuno dei suoi futuri biografi, indipendentemente dal loro giudizio politico, avrebbe potuto ignorare la sua capacità di entrare e uscire al momento giusto".
Uscire al momento giusto? Cos’è, una battuta di spirito?

Ancora: "Ha prospettato soluzioni demagogiche sulla fiscalità e sulla casa che sembrano essere la versione forbita delle filippiche di Beppe Grillo. Ha messo in discussione l'obiettività della Corte costituzionale e le funzioni della presidenza della Repubblica. Ha dipinto un quadro troppo ottimistico del Paese nel 2011 e troppo pessimistico nel 2012. Ha trasformato una questione personale in una questione nazionale e ha presentato il proprio caso come la prova della ingovernabilità del Paese. Ha dimostrato di avere un ego gigantesco, impermeabile a qualsiasi altra considerazione e preoccupazione".
Romano, sveglia! Dov'è la novità? E' il Berlusconi di sempre che ha parlato sabato scorso.

Caro Ambasciatore, sia cortese: si dedichi esclusivamente alla sua polverosa rubrica delle lettere in cui discute con gli anziani lettori del Corriere essenziali questioni storiche, di stringente attualità, come "le vere responsabilità della sconfitta di Lissa" (Michele Serra). E lasci l’analisi dei giorni nostri ad altri.

Lunga vita a Scalfari.

Barbapapà

Vita di Redazione 405. Gli impagabili pistolotti del Diretùr.

VITA DI REDAZIONE del 26 ottobre 2012.
Durata 11’48”

00’09”. La “spaginata” del vice-diretùr Massimo Giannini si distenderà placida sulla scrivania.


00’19”. L’inquadratura del Diretùr in piano medio fa emergere anche un quarto del monitor di Carlo Alberto Bucci. Il Diretùr dice: “I documenti che pubblichiamo oggi”.


2’15”. Riccardo Liguori ha abbandonato postazione e Stampa (intesa come testata) per andare a prendersi un bicchierino di caffè (3’44”). Il Diretùr dice: “Un allarme - come scriviamo oggi - che è stato censurato”.



3’55”. L’uomo-emoticon Rin(Aldo) Fontanarosa non ci vede più dalla fame e addenta una penna. Che ha “divorato” per metà (4’12”). Il Diretùr dice: “Infine abbiamo su repubblica punto it”. Ma Giuseppe Smorto, assente, non può assaporare la citazione in diretta.



4’26”. I gemelli di Rsera. A Luca Fraioli tranquillo e rilassato (tanto Rossana Giorgetti è stata ritrovata), si contrappone Andrea Iannuzzi che appare in tensione. Forse teme di aver sbagliato il colore della cravatta.


4’43”. Mentre RL finisce di sorseggiare il caffè, il vice-diretùr Dario Cresto-Dina chiede preoccupato al suo omologo MG cosa abbia generato la sua profonda prostrazione. Il Diretùr dice, in conclusione: “Come al solito in Italia si ruba e si specula sui disastri”. Un’altra bella e vibrante introduzione. Se si dovrà pagare anche per vedere i video tipo quello odierno, per esempio, giustificherà il prezzo del ticket, proprio per questo valore aggiunto.


5’31”. RL, chiamato in causa, prende lo slancio per parlare.


6’12”. La quota rosa che compare in corridoio sta per varcare la soglia dell’ufficio di segreteria? Chi ci può illuminare anche sulla dislocazione delle segrete stanze, dopo averci svelato il mistero sul proprietario degli occhiali? Il Diretùr interrompe RL (slancio inutile) e dice: “Ieri abbiamo pubblicato un articolo di Liana Milella (…) oggi abbiamo testimoniato le voci di questo partito trasversale contro i giornalisti”.


7’34”. Grazie alle telecamere siamo spettatori di un “furto” in diretta.


8’42”. “Lo fa sempre con noi” ammette con disincanto MG (riferendosi all’interruzione del Diretùr) e allora RL risponde con una sana risata alla battuta. In fondo è venerdì.


Le dieci domande a Repubblica Domani

1.Come mai è scomparsa la Reunio del 26 settembre?
2.Cosa si vuole occultare?
3.C'era forse qualcosa di compromettente?
4.A chi non è piaciuta?
5.Per cosa hanno lavorato regista e montatore?
6.Che ne dice Gianluca Luzi?
7.Sono stati interpellati gli altri partecipanti?
8.L'ordine è venuto dall'alto?
9.Si è trattato di un errore al desk?
10.Chi ci rimborsa?

Visto, si stampi
Frank

domenica 28 ottobre 2012

Clamoroso refuso sul sito di Tuttosport.

Oggi niente calembour, solo un clamoroso refuso: hanno scritto padrona invece di ladrona.
Update: in serata hanno corretto.