domenica 21 febbraio 2010

E per la par condicio, ecco due o tre cose sul femminile del nemico.



Il nostro Occam parla un po' di Io Donna, il magazine femminile del Corriere della Sera.

• Anzitutto mi è sparita la pagina di cucina, mentre la coppia Risé-Andreoli va a insidiare sempre di più il nostro psico-Garimba, alias "il primo se si parte dall'ultima". IO D. continua a ritoccare qua e là in attesa del restyling (copioni!!!) annunciato da un paio di numeri in una pagina-teaser LAVORI IN CORSO.

• Continua la sindrome auto-citazionista del gruppo di via Solfe: se già sul Nemico (maschio) oggi si parlano addosso, incensandosi retroattivamente (ritaglio del Corsera di fine 800!!!) Stella e Rizzo et al., nella Nemica sbuca una blasfema citazione di Pasolini (manco a dirlo: tratto dal Corsera!), e fin qui..., ma nelle pagine di moda,
tra un modello da 2mila euro e un altro!!! Oggetti ai quali avrebbe dedicato uno Scritto Corsaro dei più velenosi.

• Nelle imperdibili (...) pagine buccia di banana (by giusi ferrè, da poco promossa a giornalista-con-fotino-a-inizio-pezzo) gaffe indicibile laddove si definisce "sadico" lo stilista di un paio di scarpe con tacchi-trampolo: peccato che quello stilista sia il da poco suicidatosi Alexander McQueen...

• Tra una sopravvalutata Serena La Rosa e un Aldo Grasso che parla bene di un nuovo canale satellitare ("Dove"... indovinate di che gruppo? vedi al punto 2 – ndr) sbuca un reportage sul Pigneto, quartiere romano paradigma dell'integrazione. Essì che ogni tanto bisogna bilanciare il milano-centrismo, ma ricordo una pagina sul Pigneto della Dolce Concita quando era dei nostri e D era la vecchia cara bella Rep. delle Donne.

PS: Mi scuso per la prosa ellittico-paratattica ma è da prendersi come sfogo...

Occam versione Mocca (femm.).

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