domenica 27 dicembre 2009

"Cara Repubblica, se sei a corto di idee ecco la mia fantasia".

Lo scrive lo scrittore Massimiliano Parente in una lettera al direttore del Giornale Vittorio Feltri con la quale piglia per i fondelli il nostro beneamato quotidiano.

Ecco l'incipit della lettera:

Caro direttore,
devo confessarti: la tentazione l’ho avuta. Come sai non voto Berlusconi né dall’altra parte, sono ateo, anticlericale, eccessivamente liberale, scandalosamente biologico, ho un’idea tragica della vita e della nascita, però mi piace divertirmi, e alla fine ci ho fatto un pensierino. Totò sbottava «poi dicono che uno si butta a destra», io, né di destra né di sinistra, negli ultimi tempi ho desiderato di buttarmi su Repubblica, dalla parte del berlusconismo spinto. Perché è evidente, i veri berlusconiani sono gli antiberlusconiani sessuali, siano essi benedetti o De Benedetti, perché, come hanno narrato gli scrittori da sempre, da Goethe a Hawthorne, dalla Brontë a Proust, odio e amore spesso coincidono, e anche per Nietzsche «l’amore è quello stato in cui l’uomo vede le cose come non sono», figuriamoci l’odio.


La lettera continua qui.

(grazie ad aghost per la segnalazione)

4 commenti:

supersoul ha detto...

1) secondo me questo giovane scrittore non aveva un cazzo da fare, quel giorno là.
2) lo scrittore in questione ha inoltrato il suo sfogo ad un giornale che di fantasia ne ha a vagonate, vero?
3) siccome Repubblica è rimasto l'ultimo giornale in edicola (se escludiamo quei 4 ectoplasmi di 12 o 13 pagine che leggiamo in 56 in tutta italia) a tallonare il Cav. io spero che continui a farlo 365 giorni all'anno... anche tirando fuori intercettazioni, buchi della serratura e qualsiasi cosa serva a "ridimensionare" la sua aura divina.
4) secondo me questo scrittore è uno di quelli che "parlandone troppo si fa il suo gioco". Bravo, parliamone sempre meno che "i veri problemi di chi non arriva a fine mese sono ben altri che Mangano, la Noemi, la P2, e via comunisteggiando".

Massi Feticista d'eccellenza ha detto...

Per solidarietà do anch'io qualche idea fantasiosa a Feltri per il "suo" pardon Il Giornale del premier, nonchè padrone di Mediaset l'azienda privata che controlla il quasi totale mercato televisivo privato italiano, capo del governo e quindi "controllore" di 2 delle Reti Rai l'azienda pubblica televisiva del paese. Propietario di Pubblitalia l'azienda leader per la pubblicità in Italia che rifornisce di spot Mediaset. Padrone di Medusa la casa cinematografica leader in Italia, padrone di Mondadori il gruppo editoriale leader in Italia che edita tra gli altri Panorama, il newsmagazine più venduto d'Italia... In questo grande clima democratico dove il "caro" leader e compagnia bella continuano a sostenere di essere perseguitati (tra l'altro Belrusconi vince in politica da 15 anni, vedi te sta persecuzione quanto è pesante). In questo Paese tanto avanzato che un presidente del consiglio, può permettersi di fare approvare 18 leggi in 15 anni palesemente ad personam per puro interesse personale. In questo paese preso per il culo da tuto il pianeta grazie ad un leader che fa cucù ad un'altro leader mondiale, durante un incontro internazionale, che fa le corna durante una foto istituzionale d'avanti a mezzo mondo, che raconta barzellette, e che per complimentarsi con il neo presidente americano di colore usa la battuta "è abbronzato". In questo clima io propongo a Feltri di usare il nuovo slogan del suo capo e di mettee sotto la testata del suo quotidiano "Il Giornale dell'amore" il quotidiano del bene nel paese del male dove tuti attentano al caro, povero, indifeso, perseguitato, buono, leader.
Vorrei dire a Feltri che l'unico che può essre davvero preso per il culo è lui adoratore di un politico che querela il secondo quotidiano più importante del paese per diffusione (Repubblica) perchè codestop quotidiano si è permesso di porgli 10 domande. Si questo si che è un uomo che sa cosa significa libertà, amore, pace e fratellanza!

Esponja88 ha detto...

Sto Parente rimesta cose dette e stradette, alle quali si è già replicato e strareplicato. Non l'ho gradito.

supersoul ha detto...

Massi,tu hai citato il settimanale "corazzata" del gruppo, PANORAMA. Ecco, io ne approfitto per sfogarmi un pò. Sono davvero sconfortato nel vedere la fine che ha fatto un newsmagazine che fu assolutamente prestigioso. Io, che probabilmente qui sono il più anziano, ricordo con avvilita nostalgia, quand'ero bambino e leggevo (senza capirci niente perchè, appunto, ero bambino)il "Panorama" diretto dal mitico Lamberto Sechi. Ricordo che Sechi era fissato con la massoneria, infatti il settimanale realizzò diverse inchieste esclusive sui massoni, scoprendo altarini incredibili. Erano gli anni'60. Guardate cos'è diventato adesso Panorama. Una roba senza dignità che serve SOLO da Tribuna per un manipolo di Servi. Se scorro l'elenco degli EDITORIALISTI mi viene il vomito. GIANNINO, FELTRI, JANNUZZI, VESPA, FERRARA, BELPIETRO...con in testa il Neo Direttore MULE' amicone, anche personale, di PREVITI.
Che pena.
E, già che ci sono, suggerisco un topic -a proposito sempre di Panorama- sulla recentissima sconcertante operazione su ROBERTO SAVIANO. In due parole: siccome da destra hanno sempre (sempre!) offeso Saviano con illazioni di ogni tipo (sul Foglio una cretina totale arrivò a suggerirgli di elucubrare di meno e di scopare di più), beh, adesso, forse in combutta con la Mondadori, a Panorama hanno fatto un'intervista allo scrittore in cui -formulando in modo furbetto le domande- lo dipingono (come da strillo di copertina) in modo INEDITO (del tipo che "slurpa" Maroni e attacca la sinistra e rivaluta la destra...)