martedì 12 settembre 2006

11 settembre 2006 - La Lipperini e i Pokémon



Direttamente dal blog di Loredana Lipperini, giornalista di Repubblica, non popolarissima ma esperta di blog, internet e letteratura, riportiamo ciò che lei stessa scrive a proposito del suo pezzo apparso oggi sul quotidiano diretto da Mauro: " Il Campiello? No. Il Festival di Mantova? Neanche. La vostra eccetera, su Repubblica di oggi, si è occupata di Pokémon: convinta che la faccenda sia assai più seria di quel che sembra. Attendo anatemi a piè fermo e vi posto l’articolo. Segue l'articolo di cui ne riportiamo un pezzo: " La storia dei Pokémon comincia ufficialmente dieci anni fa, quando un giovanotto a nome Satoshi Tajiri – già collezionista di insetti– consegna alla Nintendo un gioco per Game Boy. L’idea sembra semplice: cercare, catturare, allenare e far combattere piccole creature che somigliano a insetti, topi, serpenti: sono i Pocket Monsters, mostri tascabili. Ovvero, per contrazione, Pokémon. Gli esperti, convinti che il futuro dei giochi digitali appartenga alla playstation, li ignorano. Tempo pochi mesi, e il Giappone cambia idea: le prime due cartucce, la rossa e la verde, vendono un milione di copie. Tempo un anno, e la televisione trasmette il primo episodio della serie animata. Altri sei mesi, e il merchandising legato ai Pokémon frutta quattro miliardi di dollari. A dieci anni di distanza, con quattro generazioni di videogiochi disponibili, Pikachu e compagni hanno irreversibilmente modificato l’immaginario infantile". Grande Loredana.

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