martedì 20 giugno 2006

20 giugno 2006 - Savoia: le confessioni di un italiano?


Vittorio Emanuele di Savoia, in cella a Potenza, comincia a confessare. Ne sapremo di più domani. Intanto titolone e fotona della prima di oggi sono suoi. A commento della notiziona della settimana Ezio Mauro ha scomodato due penne nobili di Repubblica: Francesco Merlo e Michele Serra. Sempre Mauro ha accolto la nostra proposta di ieri di inviare aiuti alla povera Cristina Zagaria, inviata a Potenza, e così oggi è arrivato anche Francesco Viviano, repubblichino siculo. In Basilicata c'è anche Dario Del Porto. Lo scandalo dei Savoia si trascina gossippianamente fino a pagina 9 dove troviamo un pezzo del tuttologo repubblichino Leonardo Coen (riposatosi dopo le fatiche del Giro e che forse si farà anche il Tour al posto di Mura) inviato a Vesenaz sui luoghi tanto cari all'ex erede di casa Savoia. E' in corso il processo a Saddam Hussein e dalla redazione ce ne parla in un bel paginone Fabio Scuto. Cronaca ruspante: ancora un cambio della guardia a Gravina di Puglia sul luogo della scomparsa dei due fratellini Pappalardi: oggi a cronacarci tutto c'è Davide Carlucci. Paolo Griseri va a Venaus a raccontarci la rimozione dei tanto contestati cantieri della Tav. In apertura degli spettacoli paginone di Maria Pia Fusco sul "Nuovo Cinema Zapatero" con fotona di Penelope Cruz tratta dal film Volver. Sport: mondiali di Germania. Ecco da dove scrivono oggi gli inviati repubblichini: da Duisburg, ritiro degli azzurri, consueti pezzi di Maurizio Crosetti, Gianni Mura, Enrico Currò e Gianluca Moresco. Classici pezzi di Vittorio Zucconi, Corrado Sannucci ed Emanuela Audisio da Berlino. Gabriele Romagnoli picchia sui tasti del suo pc da Francoforte. Andrea Sorrentino va in casa Francia a Lipsia, mentre l'ottimo Emilio Marrese è a Colonia per redarre un bel pezzo sui gol fantasma. Per finire, Emanuele Gamba da Stoccarda ci cronaca dettagliatamente la vittoria delle furie rosse spagnole sulla Tunisia. Due parole su Emanuele Gamba: lo conoscevamo poco e leggendolo quotidianamente da dieci giorni circa abbiamo scoperto il suo stile graffiante e per questo gli facciamo i complimenti. A domani.

Nessun commento: