domenica 7 maggio 2006

7 maggio 2006 - Scende la candidatura di D'Alema e sale quella di Unabomber.


D'Alema e la sua candidatura per il Colle si riprendono la prima pagina di Repubblica (e "il Domenicale" di Scalfari) anche se a metà pagina ritroviamo quel furfante di Unabomber che si rifà vivo dopo undici mesi. L'elezione del nuovo presidente della Repubblica occupa le prime 9 pagine del giornale dove segnaliamo i due paginoni di Filippo Ceccarelli su "il conclave laico di Montecitorio" con tanto di disegno dello spaccato di Montecitorio. Le pagg 10 e 11 sono dedicate al giorno dopo il dolore di Kabul e la situazione passa nelle mani dell'esperto Giampaolo Cadalanu. Si riaffaccia anche la bella rubrica "diario da Kabul" di Alberto Cairo. Si diceva di Unabomber e della sua ennesima bravata che stavolta è costato il ferimento ad una mano di un ventottenne a Caorle (Ve). Mauro decide di spedire sul posto il milanese Marco Mensurati (come mai non Bianchin?) che confeziona una bella cronaca con tanto di breve intervista alla vittima. Andrea Iannuzzi aiuta Mensurati dalla redazione veneta di Rep. A pagina 16 Francesca Caferri scrive un pezzo molto forte da Lilongwe, nel Malawi, in cui racconta di come si stia cercando in tutti i modi di arginare il terribile fenomeno dell'Aids. Sempre di Aids si parla nella pagina a fianco ed è la seconda puntata del crudo reportage di Federico Rampini inviato a Liangshan (Cina) dove di Aids si muore già da bambini. Sport: scandalo delle intercettazioni Moggi-Pairetto: bello il fondo di Fabrizio Bocca che demolisce le residue speranze di Lucianone. Anche oggi su questa squallida vicenda se ne parla per tre pagine intere. Ridottissimo lo spazio riservato al GP d'Austria: si divisono una misera paginuccia gli inviati a Nurburgring Stefano Zaino e Paolo Rossi (si rifaranno domani). Una pagina se la sparano anche Leonardo Coen e Eugenio Capodacqua, i due inviati repubblichini a Seraing (Belgio) per il giro d'italia. A domani.

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