sabato 11 febbraio 2006

11 febbraio - Torino capitale del mondo.


In apertura Olimpiadi al cubo. Addirittura quattro fondi di Berselli, Coen, De Gregorio e Crosetti, e una foto, neanche tanto nitida, della Belmondo che accende il braciere olimpico, la vedete qui sopra in testa a questo post odierno. L'evento torinese si espande da pagina 2 a pagina 9 dove trovano spazio i quattro fondi già citati con l'aggiunta dei pezzi di Bolzoni e Audisio, spalleggiati da Fusani e Tito. In queste sette pagine le foto scelte sono molto belle, niente da dire. La delusione rimane solo per la foto scelta da mettere in prima. Sul sacerdote ucciso ecco il puntuale pezzo,oggi breve, di Marco Ansaldo da Trebisonda, mentre la guerra delle vignette torna a pagina 19 con un bel reportage di Guido Rampoldi ( ci chiedavamo dove fosse finito) da Il Cairo. Il veterano Vittorio Zucconi dipinge un bel quadro della situazione sul primo carnevale post uragano di New Orleans. Filippo Ceccarelli, in politica interna, rende omaggio a Severino Citaristi, ex tesoriere DC scomparso ieri. Ritorna la cronaca ruspante di Roberto Bianchin. Stavolta da Verona dove si è consumata l'ennesima tragedia familiare. Sfilate di moda di New York: chi poteva scriverne se non la solita inviata Laura Asnaghi? In musica bella intervista di Carlo Moretti al leader degli Oasis, Noel Callagher. Inevitabile, come succede da anni, la cronaca da Berlino di Maria Pia Fusco, che ci parla del festival del cinema. In apertura le Olimpiadi istituzionali e nello sport le Olimpiadi agonistiche. Gli inviati sono Chiusano, Gamba, Rossi, Custodero supportati dalle solite rubriche Slalom e Campioni di cui si parlava già ieri. Calcio: in attesa del big match Inter-Juve di domani ( a proposito, Crosetti che farà? andrà a San Siro o resterà incollato alle nevi olimpiche? )Emilio Marrese ci racconta, dall'Italia, la finale della Coppa d'Africa vinta dall'Egitto ai rigori. Benedetto Ferrara, che di solito si occupa di Fiorentina, si piglia la briga di rapportarci la storiaccia dell'Udinese che esonera Serse Cosmi. A domani.

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